Professione attore. Archivi, metodi, strumenti. Con spettacolo in cattedra di Angela e Marianna Fontana, cantanti e attrici. A questo tema l’Università Federico II di Napoli dedica il convegno che si apre domani alle 15 nell’aula Pessina, in corso Umberto I. Il seminario proseguirà il 5 aprile nella sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli ed è curato dai docenti di Discipline dello spettacolo Francesco Cotticelli e Anna Masecchia.
Docenti, ricercatori, esperti del settore si riuniranno per discutere sul problema dell’analisi e della salvaguardia del lavoro degli attori al cinema e a teatro, in un’epoca in cui più acuta è la sensibilità per il contributo creativo che gli interpreti offrono nella realizzazione dello spettacolo e nei delicati processi della drammaturgia.
Si parlerà in particolare di Anna Magnani, Monica Vitti, Anna Moffo, passando poi ai protagonisti della scena partenopea,Scarpetta, Viviani e illustrando progetti e strumenti più accreditati per lo studio dei profili attoriali. Ma ci si soffermerà pure su artisti giovani o emergenti, chiamati a misurarsi con la costruzione di un percorso che lasci tracce delle scelte poetiche e tecniche compiute.
L’incontro seguirà con la mattinata dedicata al secondo Job Placement su Le professioni dello Spettacolo. Le prospettive, che prenderà il via alle 11, sempre nell’Aula Pessina, promosso e organizzato da Giancarlo Alfano, coordinatore del Corso di Laurea in Discipline della Musica e dello Spettacolo della Federico II.
L’iniziativa è un’occasione per presentare il sistema del lavoro e le prospettive che si aprono oggi a chi intraprende una carriera professionale nell’ambito dello spettacolo, musicale, teatrale, dell’audiovisivo.
Ci saranno i responsabili di alcune delle maggiori Istituzioni dello spettacolo in Italia e gli operatori che lavorano nell’ambito delle produzioni indipendenti e delle associazioni culturali. Si tratta di un mondo professionale caratterizzato da grandi pulsioni dinamiche, in cui l’inventività e il cambiamento sono elementi di primo rilievo.
Interverranno: Onofrio Cutaia (Direttore Generale Spettacolo MiBAC), Francesco Pinto (Direttore Centro Produzione RAI NapoliBrunella Fusco (Fondazione Campania dei Festival), Stella Manfredi (musicista), Ilaria De Martinis (aiuto regia).
In serata, alle 20, all’Academy Astra, storica sala di via Mezzocannone, si proietteranno il frammento Scarpetta e l’americana di E. Guazzoni, 1918, Un amore selvaggio con Raffaele Viviani del 1912, con accompagnamento dal vivo di Dolores Melodia e Michele Signore. E Napoli amara di Luciano Malaspina, 1968, tra documentario e poesia, altro omaggio a Viviani.
In alto, Raffaele Viviani (Foto collezione Giuliano Longone Viviani)