Che brutto spettacolo, il mondo. Guerre, violenza, attentati. E la corruzione messa in scena dai governi del globo terrestre. In Italia è un balletto di furberie condite dall’improvvisazione e spesso dall’incontenibile avidità di potere che non di rado fa rima con la stupidità. Eppure, un antidoto a tanta disperazione c’è, in ogni angolo del nostro universo: la bellezza, che può rendere meno insopportabile camminare in questa vita così prevedibilmente carica di brutte sorprese.
A lei e alle sue infinite sfumature è dedicata la mostra che si inaugura sabato 4 maggio (fino al 6) alle 12, al salone della gioielleria italiana Mondo prezioso in programma dal 3 maggio al Tarì, centro orafo di Marcianise, in provincia di Caserta, presieduto da Vincenzo Giannotti.
Organizzata da Assocoral con il comitato promotore La lavorazione artigianale del corallo e del cammeo di Torre del Greco patrimonio immateriale dell’Umanità e curata da Francesca Vitelli, Shades of beauty celebra le infinite possibilità dell’incanto e del fascino che emanano gioielli in corallo e cammeo, insieme alle opere dell’artista napoletana Maria Carolina Siricio.
Tra bozzetti, dipinti e sculture – iconiche trasfigurazioni femminili ispirate al corallo e al cammeo – i visitatori potranno ammirare le preziose creazioni di Antonino De Simone, Aucella, Bruno Mazza, Carmela Liverino, Del Gatto, De Simone Fratelli, Dotea, Enemi Europe Group – Ciaravolo, Idea Coral, Lello Orlando, Mattia Mazza, Modula Gioielli, Mondial Coral, Ottaviano Fabio, Palladino, Rajola e Salvatore Collaro.
Spiega il presidente del Comitato promotore, Tommaso Mazza: «La scelta della bellezza come tema non è casuale, l’impegnativo percorso di candidatura Unesco riguarda un sapere artigianale volto a creare il bello partendo dalla materia prima corallo e conchiglia che da secoli è parte della comunità torrese, un sapere che tramandiamo alle nuove generazioni affinché la cultura, la storia, la tradizione e la cifra identitaria non vadano perse. Le sfumature della bellezza – come quelle del corallo e della conchiglia – sono tante…».
E sull’identità insiste anche il presidente di Assocoral, Vincenzo Aucella: «La nostra presenza con un format originale che unisce l’arte al gioiello è il modo per valorizzare le aziende di Torre del Greco, apprezzate in Italia e nel mondo, in cui da generazioni si lavorano corallo e cammeo. Tradizione e modernità in uno stile contemporaneo, questo il messaggio della mostra. L’arte e il gioiello rappresentano due interpretazioni della società e del costume e l’averle accostate è il nostro modo di proporre una visione originale che vuole suscitare curiosità e interesse».
Maria Carolina Siricio, artista emergente, fatalmente attratta dai colori, che si è formata all’istituto d’arte Filippo Palizzi e all’Accademia di belle arti di Napoli, «interpreta il corallo e il cammeo inciso sulla conchiglia attraverso una molteplicità di registri. Le sfumature, al tempo stesso riproposizione di una naturale gamma cromatica – i diversi colori del corallo dal bianco al rosa e il rosso e del cammeo con le nuances del beige, marrone e grigio – e la trasfigurazione della materia prima donata dal mare in una femminilità dai molti volti, concorrono a comporre una visione multi dimensionale», come sottolinea Francesca Vitelli.
Ma, avverte ancora la curatrice, «non tragga in inganno il vocabolo sfumatura quando si ponga attenzione al tratto distintivo dell’artista che è nella sua pennellata incisivo e nel suo modellare l’argilla deciso. L’abilità nell’uso del colore e la passione nella carica espressiva si fondono nelle opere ispirate al sapere antico di un luogo, Torre del Greco, crocevia culturale di sincretistica fusione».
Un dialogo tra pianeti meravigliosi che lunedì 6 maggio a 11,30 sarà approfondito in un incontro cui parteciperanno, con Aucella e Mazza, il presidente della banca di Credito Popolare di Torre del Greco, Mauro Ascione, la vicesindaca di Torre del Greco, Annarita Ottaviano, e Steven Tranquilli, direttore di Federpreziosi. Ospite indiscutibile, la bellezza. Che resterà ad ascoltare.
In foto, l’immagine sull’invito (particolare)