Verso una didattica dei sentimenti. E’ questo il tema presentato nel convegno conclusivo delle attivit svoltesi in alcune scuole napoletane, nell’ambito del progetto “rete interistituzionale antiviolenza”.
Un percorso per imparare a riconoscere l’altro in termini di accoglienza e non di opposizione. Dodici scuole selezionate per le dieci Municipalit dove il Comune di Napoli ha promosso laboratori, con studenti e docenti, per iniziative di prevenzione contro la violenza di genere.
Gli alunni del Virgilio 4 di Scampia hanno vinto il concorso d’idee per la creazione di un logo antiviolenza, con il linguaggio giovanile degli emoticon, quelle faccine che riproducono le espressioni facciali (sorriso, broncio, ghigno, etc.).
«Sono state esperienze molto belle perch si è verificata una grossa partecipazione, non solo da parte delle ragazze e dei ragazzi, a questo tema dell’educazione ai sentimenti; i giovani coinvolti hanno provato ad interpretare il valore del rispetto della differenza di ciascuno e di ciascuna – sostiene Simonetta Marino, consigliera comunale delegata alle pari opportunit – Si è percepito un grande bisogno da parte delle insegnanti di praticare un modo, uno stile diverso di insegnare per ogni disciplina con un’attenzione particolare alle soggettivit ».
«E’ molto bello che le scuole coinvolte siano state anche scuole primarie e secondarie di primo grado, fa notare Annamaria Palmieri, assessore all’Istruzione del Comune di Napoli- E’ proprio l che lo stigma si combatte più facilmente» La “rete interistituzionale antiviolenza” portata avanti dall’amministrazione comunale di Napoli si ispira ad alcune precise linee di indirizzo contenute nel documento “Citt Femminile, Plurale. Piano strategico per le pari opportunit per Napoli”.
L’intervento si propone di contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali di “Etica delle relazioni tra i sessi & politiche contro la violenza” e “Rigenerazione urbana & sicurezza” e dei seguenti obiettivi specifici de-costruire la cultura maschilista e promuovere la pratica di un linguaggio sessuato”;implementare azioni/servizi di contrasto della violenza sulle donne e sui minori”; garantire livelli di sicurezza a misura di donna.
Per saperne di più sulla citt al femminile
www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10346
Nell’immagine, "My mother", scatto di Brian Griffin