Luce, materia, spazio, tempo, quattro elementi per imprimere attraverso la luce e dunque il mezzo fotografico, ciò che resta quando il viaggio si conclude ricordi, sensazioni, racconti. “L’Esprit du lieu” è il titolo della mostra personale di Adalberto Mecarelli, aperta al pubblico fino al 6 giugno 2015, negli spazi della storica galleria Al Blu di Prussia di Giuseppe Mannajuolo, con la direzione di Mario Pellegrino.
In esposizione, 10 lavori testimoni del suo ultimo viaggio in India. Parliamo di impronte fotografiche al nitrato d’argento su tessuto, definite con un processo che realizza fisicamente l’impronta ma non la fissa, lasciando che il procedimento continui la sua evoluzione nel tempo, percorrendo spazi, incrementandosi ogni qual volta si trover esposta alla luce, fino alla disintegrazione della superfice. Come supporto alle sue impronte impiega sempre materiali culturalmente legati ai luoghi stessi che rappresentano, in questo caso abiti di cerimonia, sarees nunziali.
Quello di Adalberto Meccarelli è un modus operandi che ha inizio nel lontano 1987, connotando fortemente tutta la sua produzione creativa.
«Un artista, soprattutto uno scultore- spiega l’autore- si costruisce spesso attraverso legami intimi con la materia. La luce, in quanto materiale divenne il rivelatore di questa intimit fin dall’inizio nella mia formazione di maestro fonditore. Le mie sculture di luce hanno sempre un’esistenza effimera perch l’energia che è loro necessaria non può essere mantenuta costantemente. Le mie foto-impressioni, sono un tentativo di trattenere la luce riutilizzando il processo del visibile e trasformandolo in memoria vivente. L’Esprit du lieu, comprendere lo spirito di un luogo è per me un elemento molto importante, un tentativo di abitare l’oscuro».
Al Blu di Prussia, via G. Filangieri 42 -Napoli
tel. 081 409446
orari da marted a sabato ore 10,30-13,00 e 16,00-20,00
Ingresso libero
In foto, tre lavori che presenta nello spazio espositivo napoletano