All’ombra del Vesuvio. Con gli atleti di Ercolano pronti a partire per la corsa, così come vengono raffigurati nella Villa dei Papiri. In tempo di Universiade napoletana alla biblioteca nazionale di Napoli si è pensato bene di offrire uno scorcio d’antico in merito alle passioni sportive. Ecco quindi in arrivo la mostra l’esposizione di incisioni, litografie e manoscritti che illustrano giochi e sport nella storia: a inaugurarla sarà il direttore Francesco Mercurio mercoledì 10 luglio con una visita guidata alle 17.
Spiega Mercurio: «Questa mostra è il nostro modo di fare filiera con la città e gli eventi importanti che qui si registrano. La ricchezza e la varietà estrema di documenti che conserviamo ci consente di intervenire a tutto tutto sui nodi più importanti della contemporaneità in un visione sempre dialettica fra presente e passato.Lo abbiamo appena fatto per il cinquantesimo dello sbarco sulla luna, e lo facciamo adesso tirando fuori dai nostri scaffali le migliori testimonianze sportive del passato della nostra civiltà».
L’esposizione parte dalle parole, ovvero dalle testimonianze letterarie dei primi giochi dell’antichità: il pubblico potrà ammirare un’edizione particolarmente preziosa de l’ “Olimpiade” di Pietro Metastasio, edita dalla vedova Herissant a Parigi, appartenuta a Maria Carolina d’Austria e le Olimpiche di Pindaro.
E poi ecco l’orgoglio partenopeo della prima scuola di equitazione, la più antica d’Europa. In mostra, tra l’altro, Gli ordini di cavalcare di Federico Grisone, stampato per la prima volta a Napoli nel 1550 e poi riprodotto in numerose edizioni sia italiane sia straniere (fu tradotto in francese, tedesco, spagnolo e inglese).
In esposizione pure la corrida messa in scena su di un “tablado” di fronte a Mergellina in occasione dell’onomastico della regina madre il 26 luglio del 1685. E le illustrazioni dei festeggiamenti il 30 maggio 1702 per la visita nella capitale del Regno di re Filippo V quando vengono organizzati i giochi cavallereschi.
Nella seconda parte, lo sport viene documentato attraverso i giornali napoletani che ci permettono di ripercorrere la memoria di importanti avvenimenti. Accanto ad alcuni numeri del periodico Tutti gli Sport degli anni ’30, particolarmente rari, figurano le cronache che i quotidiani Il Mattino (foto) e il Roma dedicarono, nel 1959, all’inaugurazione dello stadio S. Paolo, dove si stanno svolgendo le gare di atletica della XXX Universiade. E anche gli articoli relativi, per esempio, alle gare di vela nel golfo di Napoli mel 1960 in occasione dell’Olimpiade di Roma, ai Giochi del Mediterraneo del 1963.
Così Napoli celebra un momento di armonia geopolitica. Come affermava saggiamente il presidente sudafricano Nelson Mandela «lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Esso ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione».
Biblioteca Nazionale di Napoli
Giochi e sport all’ombra del Vesuvio
inaugurazione il 10 luglio alle ore 17,
10 luglio-10 settembre sale Pompeiane
lun-ven 0re 10-17
ingresso libero
Per saperne di più
https://www.facebook.com/BNNBibliotecaVittorioEmanueleIII/