Contrabbandieri in cerca di voci nuove che nascono da traffico di idee e parole. I contrabbandieri in questione sono i protagonisti di una giovane realt teatrale napoletana, il teatro di contrabbando (TeCo), appunto, che ha come quartiere generale la sede di via Diocleziano 316, a Fuorigrotta. Da qui partono, per il terzo anno consecutivo, due bandi che alimenteranno la prossima stagione (2015/16).
Il primo concorso è intitolato "Parlesia" l’obiettivo è selezionare sette spettacoli che possano dare impulso ed energia alla scena contemporanea. Una opportunit non di poco conto per i giovani autori che difficilmente riescono a trovare un palcoscenico dove esibirsi. Possono parteciparvi compagnie costituite in associazioni culturali, gruppi o singoli attori (massimo sei) per la messa in scena di uno spettacolo dal vivo. Sono ammessi spettacoli o monologhi della durata minima di 45 minuti e massima di 70, dedicati al tema della rassegna (nuova drammaturgia), editi o inediti.
L’altro invece ha un titolo napoletano"Scavanne ‘int ‘a cascetta" e si propone di far emergere quattro pièce che possano riscoprire e valorizzare i classici partenopei, italiani e internazionali.
Vi si può aderire fino al 10 luglio. I bandi possono essere direttamente scaricati dal sito www.teatrodicontrabbando.com
In foto, Chiara Vitiello nello spettacolo “Fabula nera”, proposto l’inverno scorso dal teatro di Contrabbando nella chiesa di San Aniello a Caponapoli in collaborazione con Legambiente