Organizzata a Pozzuoli una giornata per raccontare il giornalista Enzo Musella, scomparso lo scorso gennaio dopo una lunga malattia. Un’iniziativa che si è svolta nella biblioteca comunale della provincia partenopea per presentare la prima edizione del Premio giornalismo d’inchiesta Enzo Musella. La manifestazione punta a far avvicinare gli under 35 al giornalismo vero, inteso come strettamente vicino e correlato alla realt che ci sta intorno, senza filtri.
La giornata è stata aperta con la proiezione di un video che metteva insieme alcuni spezzoni tratti da servizi giornalistici dello stesso Musella. Subito dopo Jacopo di Bonito, allievo del compianto giornalista e uno degli organizzatori del premio, ha letto un ricordo delle indimenticabili giornate trascorse nella redazione del “maestro”. Gianmaria Roberti ha messo a fuoco le indagini di Enzo Musella, presentando il libro sul camorrista Pasquale Scotti, nato dall’intuizione del giornalista scomparso. L’intervento di Mariano Rotondo, visibilmente emozionato, ha chiuso la giornata introduttiva.
L’attivit di Musella, coautore del libro “Pasquale Scotti. Il fantasma di un camorrista. Trent’anni di latitanza all’ombra dello Stato” (con Gaetano Pragliola, Gianmaria Roberti e Luigi De Stefano) è stata profondamente caratterizzata dalla curiosit tipica del giornalismo d’inchiesta che l’ha portato a non tralasciare alcun indizio in relazione alla scomparsa di Pasquale Scotti, ex esponente della Nuova Camorra organizzata di Raffaele Cutolo, creduto morto.
Enzo Musella era mosso dalla convinzione che Scotti, detto Pasquale ‘o collier (per aver regalato un collier alla moglie di Raffaele Cutolo) fosse infatti vivo e vegeto, e che si nascondesse in qualche angolo remoto del mondo sotto falso nome. Negli ultimi giorni della sua vita ripeteva continuamente «Dobbiamo fare presto. Dobbiamo chiudere il libro. Corriamo troppi rischi. Siamo troppo esposti. Se non pubblichiamo il manoscritto, finisce che ci rimettiamo la pelle». Probabilmente non avrebbe mai immaginato che le sue intuizioni erano fondate Pasquale Scotti sarebbe stato poi catturato il 26 maggio 2015 in Brasile.
La prima edizione del Premio giornalismo avr come oggetto articoli e inchieste giornalistiche proprio sui temi di sanit , ambienti e soprusi sui più deboli. Lo scopo del concorso è quello di raccontare realt particolari basandosi su fatti, fonti e ricerche attraverso elaborati scritti o servizi audio e videogiornalistici. Chi non è mai stato attratto da questa tipologia di giornalismo?
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Futura Memoria e dall’Associazione Buona Sanit L’Ancora, intende stimolare giovani giornalisti e aspiranti cronisti impegnati nella divulgazione di notizie sulle tematiche in concorso.Un omaggio allo stile e al modo di svolgere questa professione che fu proprio di Enzo Musella, rispettando le regole di competenza, rigore, sintesi, completezza di contenuti, chiarezza di linguaggio e capacit di divulgazione della notizia. Un’iniziativa mossa anche dalla profonda volont di avvicinare i giovani all’universo (ormai screditato) del giornalismo, come fonte di saggezza, di cultura ma soprattutto di coscienza personale.
In foto, il giornalista Enzo Musella e un momento della giornata dedicata a lui nella biblioteca di Pozzuoli
Per saperne di più sul regolamento del concorso Premio giornalismo d’inchiesta Enzo Musella