Come ogni anno, dedichiamo un piccolo spazio ai nostri amici a quattro zampe.In Cina e altri paesi li servono a tavola come prelibate pietanze, nelle altre nazioni, invece, li abbandonano, in special modo nei mesi estivi. Ma dico io, perch li accogliete in casa? Perch li comprate? Per regalare ai vostri pargoletti il cane? Quando sapete benissimo che, arrivato il momento di partire per le vostre meritate vacanze, date loro un calcio e, profumati di pessimo gassoso deodorante, partite.
E il vostro amico a quattro zampe? Abbandonato al proprio destino su un’autostrada, in una sperduta terra, affamato, accaldato di giorno, infreddolito di notte, crede forse che tornerete indietro e lo verrete a riprendere. Oppure pensa «Ma siete proprio la schifezza della gente, chi vi ha detto di portarmi a casa vostra? I vostri figli mi martirizzavano, mi vestivano, mi infiocchettavano, mi improfumavano, ma siete impazziti? Sono un cane, mica una bambola di pezza, un giocattolo che, una volta rotto, viene gettato nella spazzatura. Dove state andando, in vacanze? E andate al quel paese…». Questi, nell’immaginario colletti, sarebbero i pensieri di un cucciolo abbandonato, ma siamo certi che il tapino abbandonato ragioni in termini più pesanti che qui non possiamo riportare.
Su facebook nel periodo estivo molte persone si attivano con slogan e foto contro l’abbandono. E non può che essere un bene significa che esiste una grande sensibilit al fenomeno. Ma come fermare quelli che comunque sfuggono anche agli appelli più accorati e che, nel momento in cui se ne vanno, dimenticano di avere una coscienza? Non bastano più i microchip, forse ci vorrebbero multe più pesanti. E se li denunciassimo a Equitalia? Un’Equitalia specifica per chi abbandona gli animali domestici. Oppure se, paradossalmente, una volta beccati in flagranza di reato, lasciassimo il fuorilegge (perch esiste una legge per questo reato) con uno spago sporco legato al guardrail di una infuocata autostrada, oppure lo infilassimo in una nera grande busta per i rifiuti? Dopo qualche giorno potremmo recuperarlo per chiedergli quali sensazioni abbia mai provato. Dicevo paradossalmente, perch, nonostante tutto, siamo cittadini di un paese civile. E non possiamo sollecitare punizioni/vessazioni che vengono inflitte ai nostri carissimi amici.
Ma come si fa a non provare tenerezza per chi non riesce a esprimere verbalmente la propria sofferenza? Li vedete nei telegiornali, negli special televisivi, nelle campagne di sensibilizzazione contro un atto assurdo e meschino? Non vi si inumidiscono gli occhi per la pena, per la cattiveria che subiscono? Spesso li castrate, per assurdo li colorate, oppure li accarezzate amorevolmente e poi, se siete incazzati, gli mollate un calcio…
Per chiudere, trascrivo alcuni slogan postati su fb. Una tenera immagine di un cucciolo “Se faccio il bravo, mi porti nella tua bacheca?”. E ancora la drammatica foto di un cane attaccato a un palo “Lui sar pure un bastardo… Ma chi lo abbandona è un figlio di P…”. Concludo con quest’ultimo post “Chi abbandona questi animali è un animale lui. Salviamo tutti questi animali dall’abbandono. Infine saranno loro a ringraziarci”.
P. S. A chi decide di liberarsi dell’incomodo vorrei ricordare che ci sono apposite strutture di accoglienza per i nostri amici come pensioni oppure canili che per pochi soldi li ospitano. Comprate un pareo o un abbronzante in meno, ma date loro un rifugio… Grazie.
Nelle foto, in alto, uno scatto di Elliott Irwitt. In basso, il mosaico di immagini per la campagna di sensibilizzazione dell’associazione campana Enterprising girls contro l’abbandono degli animali domestici
Per saperne di più
www.enterprisingirls.it/perche-una-campagna-contro-labbandono-degli-animali.htm