Il sold out lasciava presagire una serata eccezionale al San Carlo effettivamente l’inaugurazione della stagione sinfonica 2015-16 ha regalato al pubblico che gremiva il Massimo un concerto all’insegna dell’eccellenza. Il direttore indiano Zubin Mehta, di sicuro tra i più celebri e prestigiosi nomi della musica internazionale, ha folgorato i presenti, che gli hanno tributato un applauso lungo e convinto.
Accattivante il programma, che prevedeva due Sinfonie di Ptr Il’ič Čajkovskij, la n. 4 in fa minore, op. 36 e la n. 6 in si minore, op. 74 “Patetica”. Le pagine hanno consentito all’orchestra di sfoggiare un suono potente e corposo, ma anche delicato e vellutato come raramente è accaduto di ascoltare. Mehta negli ultimi anni ha orientato le sue scelte interpretative sempre più verso la cura quasi maniacale della qualit del suono, come ha ampiamente dimostrato in questo mirabile evento napoletano. Il gesto, asciutto e scevro da compiacimenti esornativi e pleonastici, gli garantiva il pieno dominio della compagine orchestrale, impegnata insieme con lui nella minuziosa ricerca dei particolari, nel sottile gioco di richiami tra le famiglie dell’orchestra, nell’esplorazione di tutte le sfumature cromatiche.
Il maestro, che alla soglia degli 80 anni ancora sogna e fa sognare,ha donato l’intero cachet per la creazione di un fondo dedicato all’acquisto di nuovi strumenti e non nasconde la sua volont di dirigere a Napoli il Parsifal, che il compositore completò proprio nella citt del Vesuvio, dove soggiornò nella lussuosa "casina delle delizie" di Marcantonio Doria principe d’ Angri, una villa costruita a inizio del secolo sulle pendici della collina di Posillipo. Wagner vi rimase otto mesi e oltre a completare il "Parsifal", concluse anche il libro autobiografico "La mia vita" e si godette la citt , dove era stato soltanto di passaggio quattro anni prima, diretto a Sorrento, e dove si era consumata la rottura con Nietzsche.
Facciamo nostro l’auspicio della brillante e tenace sovrintendente Rosanna Purchia,che si augura Mehta «possa essere sempre più presente nelle stagioni del San Carlo, sul podio di concerti ed opere, cos da continuare a contagiare, con il suo entusiasmo e le sue inesauribili energie, il pubblico napoletano e i complessi artistici del Teatro».
Una grande serata per gli appassionati della musica d’arte, ma forse anche un segno di speranza per la citt , che almeno nel settore della musica, delle arti, della cultura è nonostante tutto una capitale, degna di far parte di un consesso internazionale di rango elevato.
SERATA D’ONORE PER LINA
Una serata d’onore per Lina Wertmüller al Teatro San Carlo di Napoli. Luned 5 ottobre (ore 20,30) nella ricorrenza dei venti anni di ‘Capri, Hollywood International Film Festival’ – di cui l’87enne regista è sostenitrice sin dalla prima edizione e presidente onorario – il Massimo di Napoli ospita una serata a lei dedicata, con musicisti di fama internazionale, attori e artisti, da lei diretti in numerose pellicole cinematografiche. L’omaggio sar aperto dal flautista Andrea Griminelli, con musiche di Nino Rota (1911 1979), autore di celebri colonne sonore, molte associate alle pellicole immortali di Fellini e Visconti. La serata seguir con la proiezione del docu-film Dietro gli occhiali bianchi di Valerio Ruiz presentato con successo alla 72 esima Mostra del Cinema di Venezia. La serata è organizzata dal lirico napoletano insieme all’Istituto Capri nel mondo, presidente Tony Petruzzi (uno degli attori protagonisti de I Basilischi film esordio Wertmüller nel 1963), che produce il festival con il sostegno della Regione Campania, Mibact e Hollywood Chamber of Commerce, Citt di Capri e Comune di Anacapri.
Ingresso a inviti fino a esaurimento posti con le seguenti modalit iscrizione alla Community del teatro di San Carlo, richiesta da inoltrare promozionepubblico@teatrosancarlo.it la richiesta è strettamente personale. Abbonati del San Carlo e studenti universitari iscritti alla Community avranno diritto di prelazione.
Nella foto, di Francesco Squeglia, Mehta al San Carlo sabato 12 settembre 2015. In basso, la Wertmüller