Gli ideali del 1799 partenopeo tra libert , uguaglianza e fratellanza entrano nell’Archivio storico del Banco di Napoli. Gioved 19 e venerd 20 novembre, alle 20, con lo spettacolo La Repubblica di Utopia. Due storie d’amore si intrecciano con le vicende tragichedi quella breve rivoluzione. Un dialogo impossibile in cui due donne reclamano il loro diritto a costruire uno Stato diverso basato sulla felicit del corpo la famosissima Luisa Sanfelice, a cui Alexandre Dumas ha dedicato uno dei suoi romanzi “napoletani”, e la sconosciuta Serafina Vargas. L’evento fa parte della rassegna Scene d’Archivi, co-prodotta dall’Istituto Banco di Napoli Fondazione, inaugurata dalla rappresentazione di Crudel d’amor – a cura della cooperativa En Kai Pan e dell’associazione teatrale Aisthesis.
Lisetta e Serafina conducono di spettatori nell’Utopia, grande protagonista del Settecento napoletano. Durante i cinque mesi della Repubblica il sogno è di reinventare la citt , cambiandone gli ordinamenti, lo stile di vita, persino la toponomastica sulla base degli ideali della rivoluzione francese, allo scopo di renderla un luogo in cui coltivare il sogno, o se vogliamo l’illusione, della felicit sulla terra. Emerge, attraverso il racconto delle protagoniste, la disastrosa situazione dei banchi che non riuscirono a coprire i debiti di guerra e a riavviare l’economia della citt , come testimoniano i documenti conservati nell’Archivio Storico del Banco di Napoli e raccolti dal direttore Eduardo Nappi, motore dell’inedita drammaturgia firmata da Stefania Bruno.
“La Repubblica di Utopia” è, infatti, frutto del lavoro di ricerca su preziose fonti archivistiche custodite nell’Archivio, condotta dalla cooperativa En Kai Pan, mentre l’associazione teatrale Aisthesis e il suo regista Luca Gatta, direttore artistico della rassegna, si sono occupati della formazione degli attori attraverso il laboratorio internazionale di composizione scenica “Licos”, una vera e propria residenza teatrale durata quattro mesi. Il prossimo appuntamento sar con Commedia in tempo di peste, 17-18 dicembre, stesso luogo e stessa ora.
L’ingresso è gratuito, la prenotazione obbligatoria al numero339.6235295
coop.enkaipan@gmail.com
Nello scatto di Chiara Cozzolino, una scena di "Crudel d’amor" che ha aperto la rassegna teatrale all’Archivio storico del Banco di Napoli