Il suo fascino non diminuisce nei secoli. Ammaliante, il principe Raimondo continua a catturare l’attenzione degli studiosi. Lo conferma il prossimo evento marted 1 dicembre, alle18.30, presentazione al Museo Cappella Sansevero (via F. De Santcis 19/21), del libro di Martin Rua “Il rituale di pietra. Simboli e segreti della Cappella Sansevero”, pubblicato dalla casa editrice alòς, un viaggio alla scoperta dei misteri celati nel monumento barocco concepito nel Settecento dal Principe Raimondo di Sangro.
Alla presentazione interverr il giornalista Pier Luigi Razzano, che introdurr il lavoro dell’autore, offrendo agli spettatori le chiavi di lettura per esplorare il mondo di Martin Rua e il lato nascosto della Cappella Sansevero.
«L’intento di Raimondo di Sangro, VII Principe di Sansevero, era anche quello di comunicare un messaggio che andasse oltre l’immediata ed edificante simbologia cristiana, pure presente. Il Sansevero aveva in mente quel bagaglio di conoscenze a lui cos caro e per il quale si era guadagnato il soprannome di Principe Riavulo, il Principe Diavolo. Conoscenze che spaziavano dall’alchimia all’ermetismo, dall’anatomia al simbolismo massonico. L’intento di questa guida è appunto quello di sbirciare oltre la porta di quel tempio ermetico che il Sansevero volle celare tra le sculture della sua Cappella». Cos Martin Rua, thriller sospesi tra esoterismo e avventura, inizia il suo “Il rituale di pietra”, c raccontato attraverso un affascinante percorsoalla scoperta della simbologia massonica e alchemica in generale e di quella della Cappella Sansevero in particolare.
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