Continuiamo il nostro viaggio tra protagoniste che hanno fatto parlare di s nel mondo dello spettacolo e spesso, dopo la loro scomparsa, la loro memoria è finita nella nebbia del tempo.
un viso pulito e gentile, un volto fotogenico e filmgenico di grande fascino. Eva Nova, infatti, nel 1949 vince la Maschera d’argento nel film “le due madonne” come attrice protagonista. Ma andiamo per gradi. Eva Nova è il nome artistico di Annunziata Santoli Maccotola, nasce a Napoli il 31 di dicembre 1920, poco dopo la fine della prima guerra mondiale. Debutta giovanissima ufficialmente nel 1933 in compagnia ” I cadetti della canzone” e affronta con loro una lunga tourne in tutt’Italia. E forma un duo canoro insieme a sua cugina Ria Diana, “Sister Diana” che per classe e originalit cattura l’attenzione del pubblico, in special modo nel sud dove le due interpreti propongono uno spettacolo con canzoni, balletti, interventi comici.
La passione per il violino
Il ruolo della Nova è minimo ma lei si accontenta pur di farsi conoscere, nonostante la sua giovane et . Per ben cinque anni segue la cugina che nel 1940 decide di sciogliere il duo e abbandona la carriera, Eva invece prosegue il suo percorso di cantante partecipando all’audizione di Piedigrotta “La canzonetta” è la prima donna a usare il microfono per cantare in pubblico e da questo momento la sua popolarit sar in ascesa.
Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla sua infanzia, a Santa Maria Capua Vetere. Lei, amante della musica fin da piccola, studia il violino, poi si trasferisce a Napoli dove frequenta la casa editrice la Canzonetta cos viene fuori la sua particolare espressivit di cantante. E’ dotata di una voce calda, chiara, estesa e ben modulata e diventa ben presto una delle più apprezzate interpreti della canzone napoletana. In seguito forma una sua compagnia di rivista portando in scena per qualche decennio lavori come “Il lutto si addice all’elettricit ” “Piedigrotta con i tacchi a spillo”, “Gli occhiali della verit “, “I quattrini hanno messo le ali”, ” S’è sposato il maresciallo” , “Tanti auguri signora” . E tra i suoi compagni di strada troviamo volti noti come come Tina Pica, Franco Sportelli, Wanda Osiris, Il Trio Primavera, Franco Ricci, Beniamino Maggio, Pietro Carloni e tantissimi altri.
Il marito impresario
Regina assoluta delle Piedigrotte, sposa Vincenzo Esposito, compositore, poeta e editore, conosciuto in arte con il nome di Enzo di Gianni, che diventa suo impresario. Spinto dalla forza imprenditoriale si improvvisa regista e dirige la moglie in pellicole convenzionali e strappalacrime in voga in quegli anni per un pubblico dal palato facile, disposto a commuoversi nell’assistere a storie toccanti e tormentose vicende. Da questo momento, Eva Nova diventa una diva del cinema e la sua carriera e costellata di successi. I suoi film sono considerati dalla stampa “pellicole di serie B” ma il pubblico affolla le sale cinematografiche decretandone il successo Sul set sar al fianco di attori famosi come Ave Ninchi, Ugo Tognazzi, Nino Taranto, Dolores Palumbo, Domenico Modugno. I film sono quasi tutti prodotti dalla Evafilm, societ di cui il marito è proprietario.
Le due madonne
Per dare una risposta ai critici dell’epoca Eva Nova decide, alla prima del film “Le due madonne”, di allegare alla locandina un suo commento « Le due madonne, è un film dove Napoli non è convenzionale e dove la musica e le canzoni sono il naturale commento della vicenda» anticipando la critica che non può fare altro che condividere. Nonostante la sua carriera di attrice, Eva continua le sue esibizioni canore. Nel 1956 abbandona l’etichetta “La Voce Del Padrone” per passare alla Rca poi si trasferisce a Roma abbandonando la sua carriera per problemi alle corde vocali. Parteciper , successivamente, a qualche manifestazione in qualit di ospite. Nel novembre del 1996 totalmente dimenticata da tutti (mai da i fedeli fan) , muore nella sua villa romana all’et di 81 anni, di lei ci sono tracce di pellicole in bianco e nero che vengono proposte da alcune emittenti televisive.
Nelle foto, Eva Nova nella locandina di un film interpretato con Ugo Tognazzi e tre momenti della sua carriera di artista