Domenica gratuita al museo, la prima del mese di febbraio. tra incontri di Carnevale. Alla Certosa e al Museo di San Martino, alle 11 visita dedicata alla maschera di Pulcinella con il racconto delle più importanti testimonianze della maschera partenopea conservate nella Sezione teatrale e indossate dai grandi interpreti del passato.
La visita è a cura di Silvia Cocurullo (per 40 persone, fino a esaurimento posti).
Al Museo Duca di Martina, 10,30. Chiacchiere e cioccolato. L’antica bevanda, alla quale è dedicato questo incontro, importata dagli Spagnoli, veniva dalle colonie del Sud America.
In questa occasione saranno illustrati i servizi da cioccolata della collezione di Placido de Sangro, duca di Martina e verranno raccontate anche le caratteristiche botaniche della pianta del cacao (Theobroma), come venivano lavorati i frutti (le cabossidi) e i riti sociali e le consuetudini gastronomiche legate all’uso di questa bevanda, che riscosse un enorme successo soprattutto nelle corti europee del Settecento. I partecipanti potranno gustare chiaccheire e cioccolato, gentilmente offerti dalla Pasticceria De Michele di Napoli e grazie alla collaborazione di Elma Eventi srl .
Al Museo Pignatelli alle 16 un incontro rivolto ai bambini, invitati a festeggiare il Carnevale in maschera nel Museo delle carrozze.
Saranno accompagnati in una visita guidata a loro dedicata e, nel museo, troveranno anche postazioni multimediali con schede di approfondimento, informazioni e curiosit . Ai più piccoli è dedicata una finta carrozza, una postazione ludico-didattica con giochi interattivi per la costruzione della carrozza e la vestizione del cavallo e del cocchiere.
A Castel Sant’Elmo "Un avanzato esperimento di ingegneria militare", alle 10. La visita a cura dell’Istituto italiano dei Castelli – condurr i partecipanti alla scoperta degli aspetti tecnici-difensivi di questo straordinario esempio di architettura fortificata, unico al mondo per forma e soluzioni adottate. Feritoie, caditoie, ponti levatoi, fossati, rivellini, merli e merloni, bombarde e bombardiere i visitatori saranno introdotti all’affascinante ed originale linguaggio che contraddistingue l’architettura militare dell’et moderna.
Alla Certosa di san Lorenzo, Certosini a tavola, alle 10.30. All’interno della regola certosina l’organizzazione del cibo costituisce un aspetto fondamentale poich esso è ritenuto strumento per raggiungere il sollievo del corpo. La dieta osservata dai Certosini è povera di grassi e di proteine animali e, forse, proprio in questo è racchiuso il segreto della loro longevit . L’incontro è dedicato ai luoghi utilizzati dai certosini per la produzione e la conservazione dei prodotti alimentari (sala dei grani, forni, dispense, cantine, ecc.), alla loro preparazione e al consumo (cucine, refettorio, cella) nonch al numeroso corredo della tavola (piatti, brocche ecc.) che seppure in forma frammentaria è pervenuto fino a noi mediante il rinvenimento dei cocci nei “butti” del monastero. La visita è a cura di Maria Teresa D’Alessio.
Per saperne di più
www.polomusealecampania.beniculturali.it
Nella foto, il teatro acrlino al Museo di san martino