L’agricoltura urbana per una Napoli sostenibile. E’ questo il titolo della manifestazione che si svolger sabato 12 marzo a Piazza Vittoria, dalle 10 alle 14.
Gli assessori di de Magistris, Ciro Borriello (sport e agricoltura urbana), Raffaele Del Giudice (ambiente), Roberta Gaeta (welfare) e Alessandra Clemente (giovani), hanno coniugato il binomio vincente della sostenibilit ambientale e sociale.
Sostenibilit ambientale intesa come difesa del territorio, attraverso il contrasto alla speculazione edilizia e il recupero delle aree abbandonate, e come diffusione di buone pratiche, attraverso il miglioramento delle abitudini alimentari con l’utilizzo di prodotti di qualit e la diffusione del riuso e del riciclo dei materiali.
Sostenibilit sociale intesa come creazione di spazi di aggregazione e integrazione sociale per tutti, superando le barriere materiali e culturali ancora esistenti per le persone svantaggiate, contrastando le condizioni di povert e creando nuove opportunit di lavoro.
Si tratta di obiettivi e finalit che possono trovare una valida e concreta attuazione attraverso la pratica degli orti urbani.
Le esperienze degli orti urbani in citt e altrove sfuggono all’esigenza di produrre reddito, ma detta azione coniuga le funzioni sociali legate principalmente al tempo libero di determinati soggetti sociali, per esempio gli anziani, e le buone pratiche legate all’uso del territorio ed alla sicurezza alimentare e sanitaria.
Questa manifestazione contiene un elemento in più rispetto alle caratteristiche tradizionali di tali esperienze recuperare e far recuperare spazi urbani a favore di categorie svantaggiate. Il territorio agricolo “incluso” in pratiche sociali inclusive.
Nel corso dell’iniziativa del 12 marzo 2016 i protagonisti delle esperienze più significative, in campo sociale e ambientale, nella gestione di orti urbani in citt , presenteranno le proprie attivit alla cittadinanza, illustrando le modalit organizzative, i soggetti impegnati, le finalit dei progetti.
Saranno presenti all’iniziativa con l’esposizione di prodotti agricoli e di oggetti realizzati nei laboratori di riuso e riciclo l’orto sociale di Soccavo gestito dall’associazione onlus Progetto Pace, gli orti urbani gestiti dall’associazione Vo.Di.Sca (Voci di Scampia), l’orto sociale “Parco de Filippo” di Ponticelli gestito da Uoc dipendenze, struttura intermedia centro diurno Lilliput, cooperativa sociale Era, rete territoriale di associazioni, parrocchie, scuole e comitati.Seguiranno visite presso le sedi dei citati orti, dalle 10 alle 13, nelle seguenti date 19 marzo “Orto Sociale di Soccavo” Via Contieri, 7;
2 aprile “Orto Urbano di Chiaiano” via Comunale Margherita, 132; 8 aprile “Orto Sociale di Ponticelli” via Maria Malibran, parco Fratelli De Filippo.
Lo sforzo dell’amministrazione comunale di Napoli che recupera fette di territorio (aiuole, parchi, strisce di aree residuali ai margini stradali) per rifunzionalizzarle attraverso pratiche sostenibili, apprezzabili non solo dal punto di vista sociale, legittima la citt di Napoli a considerarsi parte attiva nel processo di sottrazione al degrado dell’ambiente urbano, oltre ad iscriversi tra le citt che suggeriscono pratiche contenenti metodi biointensivi.
Gli orti urbani, se visti come un dato aggregato, producono cibo per gli abitanti delle citt , contribuiscono a soddisfare quei cittadini a basso reddito che spendono tra il 40% e il 60% del loro reddito annuale per il cibo.
Nelal foto, un orto urbano a nord di Napoli