Casa di bambola di Henrik Ibsen al Mercadante di Napoli dal primo al 17 aprile in un nuovo adattamento a firma di Raffaele La Capria, prodotto dal Teatro Stabile di Napoli, regia di Claudio Di Palma. Protagonisti del dramma scritto ad Amalfi nel 1879 sono Gaia Aprea (nel ruolo di Nora, moglie dell’avvocato Helmer), Alessandra Borgia (Anne Marie, la bambinaia), Di Palma (Torvald Helmer, avvocato), Giacinto Palmarini (Il dottor Rank), Autilia Ranieri (La signora Linde), Paolo Serra (Il procuratore Krogstad), con i piccoli Alessandro Cepollaro, Maria Chiara Cossia, Manfredi Lorenzo Di Palma, Riccardo Iaccarino, nei ruoli dei bimbi della famiglia Helmer. L’opera dell’autore norvegese sull’ipocrisia e le convenzioni dell’istituzione matrimoniale suscitò al suo debutto nel dicembre del 1879 a Copenaghen grande indignazione e fortissime polemiche.
«Oggetto della contesa – dichiarò l’autore- non è il valore estetico del dramma, ma il problema morale che pone. Che da molte parti sarebbe stato contestato lo sapevo in anticipo; se il pubblico nordico fosse stato tanto evoluto da non sollevare dissensi sul problema, sarebbe stato superfluo scrivere l’opera». La battuta “Bisogna pur vivere, e cos si diventa egoisti”, di Kristine Linde, il regista annota « applicabile a ogni personaggio di Casa di bambola questo enunciato morale? L’interesse personale è la necessit naturale della sopravvivenza? L’emancipazione rivendicata da Nora con gesto “scandaloso” nel lasciare marito e figli riguarda la libert dell’individuo oppure è opportunismo di comodo?».
Spiega La Capria. «Casa di bambola io l’ho letto come un classico, ci come un’opera che dice la sua verit valida in ogni tempo, e dico questo perch lo si è letto e rappresentato come un testo polemico che affermava i diritti della donne nel regime matrimoniale di fine secolo.una critica acerba dei rapporti di dominazione in seno al matrimonio borghese che anticipa le questioni del femminismo moderno ed è anche una splendida meditazione sul diritto di ciascuno a scegliere liberamente il proprio destino».
La Capria ha apportato dei tagli al dramma per renderlo contemporaneo e veloce nella lettura delle varie psicologie dei personaggi e nella ricerca di far emergere Nora, la protagonista, nei panni di eroina mitica nel mondo borghese.
Scene di Luigi Ferrigno, costumi Marta Crisolini Malatesta, luci Gigi Saccomandi, musiche di Paolo Vivaldi. Casa di bambola chiude la stagione del Teatro Stabile ma il dramma sar in scena nella prossima stagione a Napoli e in altri teatri italiani per la sua alta valenza culturale moderna.
Orario spettacoli
martedi e venerdi ore 21.00; mercoledi e giovedi ore 17.00; sabato ore 19.00; domenica ore 18.00
Per saperne di pi
www. teatrostabilenapoli.it
Biglietteria tel. 0815513396
biglietteria @teatrostabilenapoli.it
Nella foto di Marco Ghidelli, un momento dello spettacolo