China our hearts beat for you. E’ il manifesto di solidarietà lanciato oggi a Roma alla Svimez – associazione per lo Sviluppo Industriale del Mezzogiorno dal mondo della cultura, della scienza e della ricerca italiana. Insieme a una campagna di azioni concrete a sostegno del popolo cinese. Partita dall’Italia nel 50esimo anniversario delle relazioni tra i due Paesi, l’iniziativa durerà un anno e contagerà l’Europa a testimoniare come, nel’epoca della globalizzazione, sia necessario lavorare insieme per sconfiggere malattie e paure.
L’iniziativa intende contribuire a far superare le angosce e i pregiudizi che l’emergenza sanitaria del “2019-nCoV” ha generato. Patologie virali ignote possono suscitare diffidenza nei confronti di culture con cui si ha poca familiarità. E attraverso arte e scienza si vuole combattere combattere l’infezione più grande, quella dell’ignoranza.
Si comincia, così, con una petizione sulla piattaforma change.org al link http://chng.it/vp524xz7NN e l’attivazione del sito www.chinahearts.eu per raccogliere messaggi e testimonianze della vicinanza del popolo italiano a quello cinese nonché per il lancio di proposte di progetti comuni.
Nelle prossime settimane verrà proposto un crowdfunding a sostegno per promuovere giovani talenti creativi cinesi attraverso progetti artistici comuni con ragazze e ragazzi italiani. Le migliori idee saranno scelte da un comitato di esperti: i progetti selezionati verranno presentati sul sito www.chinahearts.eu, e ciascuno di questi, della durata di non oltre sei mesi, riceverà un premio tra i 5.000 e i 10.000 euro. E saranno, Tra gli altri, il Mann – Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l’Accademia di Belle Arti di Napoli a ospitare gli artisti cinesi.
Spiega il presidente della Svimez Adriano Giannola: «Il dialogo con la Cina è strategico per il futuro dell’Italia. Speriamo che da questa situazione di emergenza si possano trarre dei frutti comuni nati da questo spirito di franchezza, apertura, solidarietà e vicinanza».
Conclude il direttore del Mann, Paolo Giulierini: «Già dall’impero di Augusto esistevano rapporti commerciali fittissimi con la Cina. In questo spirito e in ricordo di questa antica vicinanza, il Mann di Napoli ha realizzato negli ultimi anni importanti mostre dedicate a Pompei nelle città di Xian, Pechino e Chengdu e abbiamo ospitato una mostra a Napoli dedicata alle maschere di bronzo di Chengdu. Ogni anno, inoltre, organizziamo con la comunità cinese di Napoli il capodanno cinese. Aderiamo con piena fiducia ed entusiasmo a questo progetto di solidarietà».
In foto, alcuni dei promotori del manifesto, Tra questi, si segnalano: Guido Tonelli, Sebastiano Maffetton, Valeria Fascione , Vincenzo Lipardie , Vincenzo Petrone, Adriano Giannola Plinio Innocenzi