Parte da Napoli la rassegna “Mediterraneo fotografie tra terre e mare”. Un progetto espositivo nato nel 2012 che scandaglia, attraverso l’occhio attento di reporters e fotografi, l’attualità e la cultura mediterranea. Generi e linguaggi diversi dialogano e si confrontano per una fotografia sempre più vicina al fattore umano, alla persona e alla sua socialità come valore essenziale. La presentazione dell’edizione 2016 si terrà martedì 31 maggio alle 12 al teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli (via Bellini, 36) con il direttore Giuseppe Gaeta, il coordinatore della scuola di specializzazione di fotografia Fabio Donato, la direttrice della Biblioteca Nazionale Simonetta Buttò e la direttrice dell’Archivio di Stato Imma Ascione.
La città partenopea accoglierà 160 fotografie di 15 fotografi, provenienti da tutta Italia, dedicate al crocevia per eccellenza, il Mediterraneo, luogo di incontro-scontro che, sin dall’antichità, ha prodotto linee di sviluppo singolari, ma anche contaminazioni culturali e artistiche. La finalità della rassegna non è solo quella di promuovere il dialogo tra la fotografia e la cultura, tra differenti generi della fotografia e tra generazioni di fotografi, ma anche la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e la conoscenza dell’altro, partendo dal presupposto che ognuno è “altro” rispetto agli “altri da sé”. L’arte fornisce un contributo essenziale all’interazione tra culture. E’ un terreno fertile al dialogo e alla contaminazione, ma anche un “luogo” dove riconoscersi. La fotografia, come espressione artistica, visione, sguardo, concorre a veicolare la conoscenza che a sua volta facilita la socialità.
La mostra coinvolge più di una città all’interno del cui tessuto urbano una serie di spazi accolgono gli scatti dei fotografi selezionati attraverso i bandi. L’Accademia di belle arti di Napoli ospiterà, fino al 15 giugno, le stampe del “Laboratorio di Fotografia per Donne Straniere” realizzato da “Lo Cunto” Aps in collaborazione con il Ceicc (centro europeo di informazione, cultura e cittadinanza). All’Archivio di Stato (piazzetta Grande Archivio 5) sarà possibile vedere, dal 1 al 15 giugno, le stampe di Iole Capasso, Francesca De Caro, Greta Gandini, Antonella Monzoni, Giuliana Rogano, Natalia Saurin e Mara Scampoli, selezionate per “Sguardo di Donne sulle Donne del Mediterraneo”, mentre alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III (piazza del Plebiscito 1), i visitatori potranno ammirare, dal 1 al 25 giugno, le immagini di Martino Chiti, Michele Crameri e Flaviana Frascogna, selezionate per il “Premio Mediterraneo 2016”. Al Pan (via dei Mille 60), invece, le 60 stampe sull’attualità dei fotografi Giuseppe Cabras, Gabriele Cecconi, Francesco Fratta, Graziano Panfili, Giuliana Rogano e Franco Sortini, saranno esposte dal 4 al 21 giugno.
La rassegna si sposterà a Roma il 16 nella sede di Unimed (Unione delle università del Mediterraneo) con un convegno sul tema “Il fattore femminile come componente essenziale dei processi di evoluzione culturale e sociale” e due mostre ospitate dalla “Galleria – Le Artigiane” e dalla “Libreria Fahrenheit 451”. A fine giugno, i tre progetti fotografici vincitori saranno presentati e esposti a Venezia all’Hotel Giorgione.
Gli eventi si concluderanno il 14 e il 15 luglio alla Villa Pignatelli – Casa della Fotografia di Napoli (Riviera di Chiaia 200) con “Cesura”. Il gruppo di giovani reporter indipendenti guideranno il workshop “Put yourself in the situation”. In particolare, Gabriele Micalizzi, fotoreporter, e fondatore di CesuraLab, sotto la direzione artistica di Alex Majoli, darà una serie di nozioni per organizzare un reportage in zone di conflitto. Per l’edizione 2016, Cesura offre la possibilità, a chi lo richiederà, di stampare presso il proprio laboratorio.
La rassegna, organizzata e promossa da “Lo Cunto”, associazione di promozione sociale senza scopo di lucro, ha accolto i patrocini della Commissione Europea, della Regione Campania, del Comune di Napoli, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e di Unimed. Gode del partenariato dell’Accademia di belle arti di Napoli, della Biblioteca Nazionale, dell’Archivio di Stato, del Pan, della Villa Pignatelli-Casa della Fotografia e del contributo dei partner culturali “Cesura”, “Le Artigiane-Galleria”, “Libreria Fahrenheit” e dei media partner “Corriere del Mezzogiorno”, “ArtsLife” e “SmallZine”. L’iniziativa rientra nella manifestazione “Giugno Giovani” organizzata dall’Assessorato ai giovani del Comune di Napoli.
L’associazione “Lo Cunto” persegue finalità culturali, sociali e formative e la loro divulgazione attraverso esposizioni, pubblicazioni e seminari, favorendo la conoscenza, la comprensione e l’interscambio tra culture e generazioni. La rassegna vuole, attraverso la fotografia, mostrare, invitare a vedere altri punti di vista, altre culture, per comprendere cosa è oggi il Mare Nostrum e dove stiamo andando.