Arriva nell’anno scolastico 2001/2002, il nuovo preside incaricato, Carmine Negro, alla S.M.S. Caduti di via Fani. Una laurea in biologia, ha insegnato matematica e scienze per quattro anni a Concordia Sagittaria, un luogo sospeso tra Veneto e Friuli. Poi, il trasferimento a Forio d’Ischia dove insegna per nove anni e per i successivi sette anni di insegnamento è a Napoli, all’Istituto Superiore, Giustino Fortunato, con funzione anche di vice-preside.
I Caduti di via Fani viene definita, in una trasmissione televisiva, la scuola più violenta d’Italia, sicch, un’ispettrice palesa, al nuovo dirigente, la sua intenzione di chiuderla. Un impegno e una grande sfida quella del 2001, per Carmine Negro, che trasforma il suo disorientamento, in fare. Sa che deve vivere quel territorio, per mettere a punto il suo intervento, non solo, deve ricreare gli spazi della scuola in luogo di appartenenza per i suoi studenti. Infatti, li coinvolge ad imbiancare le pareti delle aule e a colorare gli ambienti comuni.
Parte da qui il nuovo preside incaricato, lui che non conosce quel territorio e che poco ne sa di pedagogia relativa agli studenti fino ai tredici anni. Nel 2004 un concorso pubblico lo nominer preside di ruolo per la stessa scuola. Il primo obiettivo che si pone Carmine Negro è di mettere in campo un’operazione di marketing, che consiste nel modificare e migliorare il prodotto e, solo dopo, cambiare il nome dello stesso.
Il prodotto in questione è l’offerta formativa di quella scuola, dislocata in una realt che lui guarda, e un po’ alla volta riesce a vedere. Il primo step consiste nell’apprendere e poi comunicare la grande storia del territorio agli alunni, per fortificare le loro radici. Il Campo del Moricino era il nome che in et normanno-sveva venne data alla Palus Neapolitana, l’odierna Piazza Mercato. Quella zona era frequentata da molti mercanti, soprattutto Mori, da cui il nome, Il Campo del Moricino.
L’Istituto comprensivo ha i suoi plessi dislocati su quest’area, e a Carmine Negro è sembrato naturale adottare questa antica denominazione per la sua scuola che si articola in quattro plessi Plesso Umberto I (piazza G.Pepe) Plesso S. Eligio (piazza Sant’Eligio, 7) Corradino di Svevia (piazza Sant’Eligio, 106) Plesso Ada Negri (via Manso). Le sezioni relative ai vari plessi in totale sono 13 per la Scuola dell’Infanzia 25 per la Scuola Primaria 18 per la Scuola Secondaria di primo grado. E, fiore all’occhiello, presso l’Umberto I, una Sezione Primavera, un vero e proprio servizio socio-educativo per i bambini dai due ai tre anni.
Carmine Negro, fa di più, dall’anno scolastico 2003/2004, crea il tema dell’anno, filo conduttore, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola media, che assembla le diverse realt con una sola finalit , essere in sintonia per potere sentire l’appartenenza. Il tema per il prossimo anno scolastico, deciso di concerto in una quinta elementare, nel plesso di Sant’Eligio, sar la Responsabilit . Molte le attivit proposte e gli spazi ad hoc per svilupparle storia-scienze-arte-musica, si apprendono nei laboratori, nelle gallerie multimediali, nelle sale per i convegni e nelle aule per la musica.
Il dirigente ha voluto fortemente l’insegnamento della chitarra, del violino, del flauto e del pianoforte perch la musica insegna a stare nelle regole, solo cos, capiranno gli allievi, si possono ottenere dei risultati. E i risultati vengono mostrati e messi a confronto, in una rassegna che è arrivata alla V edizione, il Mam (musica al Mercato).
Questo e molto di più ha attivato il dirigente Carmine Negro per operare concretamente in una realt difficile, con poco lavoro artigianale e con il resto in mano ad un sistema che opera nella prostituzione, nella contraffazione e nella droga, e che fornisce quegli ammortizzatori sociali che lo Stato non mette in campo. La scuola con la dirigenza di Carmine Negro sta svolgendo il suo ruolo al meglio e questo lo conferma la crescita delle iscrizioni, che per il prossimo anno scolastico è di 1144 allievi.
L’ I.C. “Campo del Moricino”, grazie al suo dirigente, cerca di dialogare con la realt di un territorio ricco di fascino, ma tanto trascurato. Carmine Negro è consapevole che la scuola da sola non può farcela, c’è bisogno di progettualit per mettere le basi di una societ che guarda al futuro.
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Per saperne di più
www.istitutocomprensivocdm.it
Nella foto in alto, un momento del concerto a Sant’Eligio. In basso, da sinistra Negro con il sindaco de Magistris tra gli alunni dell’istituto comprensivo e un evento nella struttura con la partecipazione dei genitori