I Maestri di strada diventano I Coronauti.  Ai tempi del Coronavirus. Così la comunità di educatori, psicologi, esperti d’arte, genitori sociali si autoribattezza durante l’emergenza del contagio. Dedicandosi al progetto di Resistenza educativa in movimento (Rem).
Navigando sul web: 45 operatori , 250 giovani e loro famiglie, 50 docenti, 20 scuole  hanno prodotto 600 ore di attività a distanza nelle due ultime settimane attraverso diversi canali social (facebook, Instagram, youtube, il blog, la webradio), per combattere l’isolamento e lo scoraggiamento attraverso un contagio sociale ed educativo, fatto di proposte, iniziative, arte, solidarietà.
Il contenitore che raccoglie, con aggiornamenti quotidiani, tutte queste attività è la pagina Facebook “I CoroNauti”, oltre le diverse piattaforme a essa collegate: SoundCloud per i podcast di musica e storie narrate e WordPress per i contenuti “digitate”, Instagram per i contenuti visivi, Youtube per i video.
Sostenuti dai finanziatori  – Comune di Napoli,  Regione Campania, Fondazione San Zeno, Fondazione Con il Sud, Impresa Sociale Con i Bambini, Fondazione Prosolidar, Otto per mille della Tavola Valdese – e dai partner di progetto nella scelta di andare avanti, ripensando e riprogettando le attività previste nei progetti in corso, sono stati subito attivati incontri virtuali di coordinamento tra gli operatori per lo sviluppo delle attività on line; messe a punto le iniziative dirette agli allievi e le iniziative di carattere sociale.
 Gli educatori e psicologi che lavorano a stretto contatto con i docenti nelle scuole hanno ripreso i contatti con gli allievi soprattutto con quelli che avevano e hanno maggior bisogno di supporto; sono stati utilizzati i gruppi whatsapp già attivi che coinvolgono intere classi, con singoli allievi e con i genitori.
I responsabili dei laboratori territoriali di Arteducazione (teatro, arti visive, musica), Terra Terra, ciclofficina hanno mantenuto i contatti con i partecipanti per trasmettere loro varie consegne e poter proseguire un programma di attività cercando di coinvolgere il più possibile anche le famiglie.
Sono state organizzate riunioni in video-chiamata con i gruppi di insegnanti per raccogliere le loro difficoltà, sostenerli nell’analisi delle criticità e nel reperimento di risorse, co-progettare interventi efficaci.
Spiega il presidente dell’associazione Maestri di strada, Cesare Moreno: «A
bbiamo ritenuto opportuno fornire ad alcune decine di allievi i mezzi tecnologici per tenersi in contatto e stiamo studiando con la Questura di Napoli un protocollo per poter consegnare senza pericolo, per noi e per i destinatari, un pacco viveri per la mente. Contiamo a breve di poter essere operativi».
In foto, il logo della pagina facebook I Coronauti

 

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