La prima volta che sentii nominare il Te.Co. fu circa 3 anni fa da alcuni amici, che, tra uno scherzo e l’altro, mi consigliarono di darci un’occhiata perch avrebbe potuto smuovere il mio interesse. Lasciai scivolare il loro consiglio tra una delle tante chiacchierate, e solo in tempi recenti mi convinsi a vedere effettivamente di cosa si trattasse.

stato amore a prima vista. Oltre all’ambiente e a tutti i ragazzi che ne fanno parte, quello che più mi ha convinto a investire energia ed entusiasmo come allievo del corso è stata la sensazione di far parte di un’organizzazione (passatemi il termine, anche se personalmente lo reputo un po’ freddo e impersonale) in cui chiunque, dal primo all’ultimo, contribuisce a creare qualcosa di valore.

Quando raggiungo il teatro per provare, sono sempre entusiasta e felice di mettermi al lavoro insieme agli altri,
che, paradossalmente, mi sembra di conoscere da anni quando in realt  la nostra frequentazione è iniziata qualche mese fa. Può sembrare scontato, ma quando si è dentro, anche in minima parte, alla realizzazione di un progetto, uno qualunque, e si nota l’entusiasmo di coloro che ci sono dietro e lo sostengono, non si può essere indifferenti, ma ci si può solo lasciarsi trasportare. Sono grato a tutti per avermi accolto nella “famiglia” dei Contrabbandieri cos calorosamente, e concludo dicendo che, mannaggia a me, avrei potuto lasciarmi convincere prima.
*Allievo del laboratorio teatrale 2015/2016

In foto, un momento del laboratorio al Te.Co.

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