Tre nuovi percorsi con visite guidate alla scoperta della presenza del Graal al Maschio Angioino e di luoghi finora inesplorati sempre all’interno di Castel Nuovo. Sono quelli proposti da ottobre 2016 a maggio 2017 ad appassionati e curiosi.
Tutto nasce da un accordo tra l’amministrazione comunale del sindaco Luigi de Magistris e l’associazione Ivi (Itinerari Video Interrativi) presieduta da Salvatore Forte, che segue una delibera proposta dall’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, e approvata dalla giunta.
Gli itinerari partiranno domenica 2 ottobre (visite programmate ogni ora dalle 9 alle 13) Ivi propone, sulla base di originali ricerche, un percorso esoterico che dall’Arco di Trionfo porter alla Sala dei Baroni. Sar inaugurato poi un nuovo percorso che dagli spalti conduce a una cannoniera e alle antiche prigioni a cura dell’associazione Timeline Napoli, e infine un percorso speleologico curato da HyppoKampos Adventure che condurr i visitatori più temerari, attraverso un pozzo, alla base di una delle torri del castello.
Spiega Forte «A Napoli esiste il Santo Graal, nessuno se lo aspettava, neppure io. Abbiamo trovato le tracce del Graal e andando a studiare la leggenda e la storia di Alfonso D’Aragona lui riteneva veramente che ci fosse questa presenza nel Maschio Angioino».
«Credo che il Graal aggiunge l’assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele- possa suscitare l’interesse non solo dei turisti ma anche dei concittadini che possono riscoprire aspetti storici e culturali della citt davvero singolari. Forse questa è l’occasione in cui possiamo dire che il Maschio Angioino è il museo-monumento che in questi anni ha subito il più grande incremento percentuale di visitatori e di incassi tra tutti i musei della nostra citt . Rappresenta l’emblema del boom turistico di Napoli in questo tempo storico».
Il Santo Graal è la coppa con la quale Gesù celebrò l’ultima cena e nella quale Giuseppe d’Arimatea raccolse il sangue di Cristo dopo la sua crocifissione.
In altre culture il Graal è associato al Dagda, un antico talismano della civilt celtica. In altre ancora fu una pietra caduta dalla corona di Lucifero che si staccò nello scontro fra gli angeli del bene e del male e cadde sulla terra.
Uno scorcio del Maschio Angioino dove si svolger la arssegna