Tracce, segni fantastici e liberi graffiti bagnano l’arte zoomorfica di Maria Pia Daidone di passionalit e istintivit . Il museo zoologico ( Centro musei delle scienze naturali- Universit di Napoli Federico II , via Mezzocannone, 8 Napoli), ospita, fino al 31 gennaio 2009, la mostra curata da Maurizio Vitiello, intitolata “Zoophantasy”, con opere recentissime, in tecnica mista dell’artista iperspazialista Maria Pia Daidone.
Le opere di Maria Pia Daidone dettagliano immagini del mondo antico collegate a particolari specificit antropologiche contemporanee in una teoria di qualit di accenti in cui emergono sintetiche redazioni figurali e una sequenza di animali, simboli pseudoiconici, segni aniconici, personaggi zoomorfi, feticci piumati, biomorfismi, fortemente eloquenti, per una fantasia realizzabile, per un’altra realt possibile, senza con questo scomodare gli alieni. Il campionario zoomorfico della Daidone è singolare verifica e distintiva prova di sorgiva creativit .
Scrive Maurizio Vitiello “Le opere di Maria Pia Daidone provengono dall’icasticit del mondo antico e si offrono nella qualit di una teoria di dettagli antropologici contemporanei di rilievo. Queste magiche sagome, di recentissima datazione, su cui insistono anche segni, segnacoli, segnature, graffi, incisioni, strofinature, accostamenti di sacro e profano, raccolgono le vertigini del nostro tempo e ci rimandano a tempi antichi, in cui un graffito si poneva come primo elemento segnico-simbolico di interpretazione e comunicazione sociale”.
L’uso della carta, della tecnica mista e del collage nonch l’utilizzo di vivi e forti colori, quali l’ocra, il nero, il blu, il rosso, danno al tratto dell’artista napoletana un’incisivit e pregnanza alle immagini che appaiono appartenere a diverse e lontane realt e mondi sconosciuti con le quali solo l’immaginario creativo dell’arte può comunicare al di l del tempo e dello spazio. Si percepisce dunque la vicinanza al pensiero di Salvador Dal, Max Ernst e Renè Magritte, nei quali l’iperspazialismo stringe una mano al surrealismo, per proiettarsi in universi virtuali, paralleli e speculari.
In alto, un’opera di Maria Pia Daidone
Orari
luned-venerd 09/13.30; luned e gioved anche 15/17; sabato e domenica 09/13