Debutta domani, venerdì 3 luglio, la rassegna “Scena aperta” al Maschio Angioino. Apertura con la regia di Pappi Corsicato (in foto, sue anche le scene e i costumi ) per lo spettacolo La Chunga di Mario Vargas Llosa nella traduzione di Ernesto Franco, in prima nazionale (fino al 5 luglio, alle 21, ingresso alle 20,30 per le disposizioni anticovid).
In scena, Cristina Donadio nel ruolo di La Chunga, padrona della locanda, Francesco Di Leva in quello di Josefino, marinaio avventore della locanda, con Irene Petris in quello della giovane Mèche,Simone Borrelli nei panni di Scimmia, Antonio Gargiulo in quelli di José e Daniele Orlando di Lituma.
Le luci sono di Luigi Biondi, regista collaboratore Raffaele Di Florio; coreografa assistente Micaela Castaldo, assistente ai costumi Giuseppe Avallone, assistente scenografia Sara Palmieri.
Corsicato sposta l’azione sotto il Vesuvio. «La pièce – scrive il regista nelle note – l’ho ambientata in una zona del porto di Napoli, un est/int della locanda della Chunga. Ho voluto che i 4 maschi protagonisti fossero quattro marinai di passaggio a Napoli, tappa ricorrente della nave militare dove sono imbarcati».
La storia rievoca la sera in cui Josefino – avendo perso tutto al gioco – mette in pegno la sua bella Mèche per poter continuare a giocare a dadi con i suoi tre amici. La Chunga, padrona della locanda, gli propone di fargli credito chiedendo in cambio Mèche per tutta la notte…
Tutti i personaggi danno una propria versione dei fatti, svelando, involontariamente, i propri desideri e le proprie debolezze.
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