“Era incredibile, la cosa più grande che il maestro mi avrebbe lasciato, dopo anni d’intensa frequentazione intellettuale, era il suo divano bianco. Si trattava di un’eredit ingombrante che di certo non avrei potuto sistemare nel mio appartamento. Decisi, comunque, di dargli una degna collocazione”. Ha inizio cos il racconto di “Napoli Bene” (Ediesse 2008), con un giovane ricercatore precario, che si ritrova senza il suo professore e si scontra con la realt universitaria e professionale del Mezzogiorno. La ricerca della giusta collocazione per il divano bianco ereditato lo conduce attraverso le luci e le ombre della politica e dei suoi effetti sul quotidiano. Sotto la lente d’ingrandimento la storia recente con i suoi intrecci, il malcostume, il clientelismo, e la difficolt dell’intellettuale che si scontra con il muro di consuetudini che chiudono e nascondono i luoghi del potere. Occorrono poche righe per capire che la narrazione è solo il pretesto per affrontare problemi e dilemmi di Napoli e del Mezzogiorno, e ipotizzare cambi di rotta e nuove strategie di intervento. L’autore è Lucio Iaccarino, fondatore dell’unit di ricerca Think Thanks, politologo, blogger, ricercatore e giornalista, i temi affrontati sono più che mai concreti, quotidiani e trasversali rispetto alle generazioni dall’universit all’imprenditoria, dalla spazzatura alla cultura.
Scrive “La politica sembrava sempre più fatta in casa, come se i luoghi, normalmente deputati a decidere, fossero stati sostituiti dagli inciuci. E difendendo gli interessi familiari, il discorso da pubblico si rendeva privato, con il rischio di ridurre gli indirizzi di partito alle liti tra moglie e marito”. Cos le “logiche da salotto” prendono il posto della meritocrazia e del diritto e la trasparenza, non appartiene più a questo mondo.
Dimensioni vissute da Iaccarino sulla propria pelle, un esempio lampante è quello legato alla difficolt di chi cerca un lavoro nella cultura e trova solo offerte di impiego per venditori di ogni sorta “verso la fine del mio percorso universitario racconta consultavo le offerte di lavoro, le posizioni interessanti erano concentrate al Centro-Nord, nel Sud invece trovavo al massimo degli annunci confezionati ad hoc per catturare l’attenzione ma che in realt celavano la solita offerta per rappresentanti o commerciali”.
Qual è la ragione ?
“Non c’è organizzazione manageriale dell’impresa culturale e manca il contatto tra imprese che lavorano in questo settore e politiche culturali, vale a dire interventi pubblici a favore di queste imprese; di conseguenza anche le figure richieste sono poche”.
Degli imprenditori napoletani scrive “l’idea di ripartire contando solo su se stessi era troppo distante, poich soltanto in pochi avrebbero rinunciato al sostegno pubblico”…
Quasi sempre i fondi vengono esibiti come grande possibilit di crescita ma poi non vanno a buon fine. Il problema è a monte, perch quando ci si muove nell’ambito di una normativa corretta, gli effetti sono positivi, l’assistenzialismo non premia, bisogna tener conto delle caratteristiche specifiche di un territorio e delle reali esigenze. Adesso nel Meridione la questione centrale è la legalit , ed è in questa direzione che bisogna intervenire. Il degrado sociale è la vera emergenza, e non l’arredo urbano, quindi ci vogliono più politiche sociali e meno politiche urbanistiche, se le risorse sono limitate bisogna saper capire le priorit “.
Una strategia possibile…
“Una strategia di pace e non di guerra, penso al caso Saviano lui è stato molto bravo a raccontare la realt camorristica nei minimi dettagli e meccanismi, ma poi nella fase “post-Gomorra” è caduto nell’errore di scegliere la guerra. Ciò che io propongo è tentare un percorso diverso, laico, pacifico, aprire innanzitutto le porte delle istituzioni e abbandonare i moralismi di facciata. Il Sindaco Iervolino per ricostituire la giunta ha pescato nelle universit pensando cos di dare al suo governo un’immagine di irreprensibilit ? Beh, io credo che proprio dietro le porte chiuse degli atenei, nei concorsi e nell’accesso alla carriera si alimentino l’illegalit e i favoritismi”.
Il blog di Lucio Iaccarino
lucioiaccarino.blog.espresso.repubblica.it
Napoli Bene
Lucio Iaccarino
Ediesse 2008
€ 10
Nella foto. la copertina del libro