Una riunione di intellettuali quella tenutasi ieri pomeriggio nella libreria Guida a Portalba dopo la proiezione del film “Il banchetto di Platone” di Marco Ferreri, l’artista Tony Stefanucci ha commentato l’opera prima di Platone “Il Simposio”, accompagnato dal critico cinematografico Valerio Caprara e dal filosofo Aldo Masullo. Lo scritto, cos come il film, racconta di un gruppo di intellettuali ateniesi che durante un banchetto intavolano una discussione sull’Amore (Eros) e ognuno di loro esprime un parere personale. I personaggi di Platone sono tutti realmente esistiti Fedro, Pausania, Erissimaco, Aristofane e Agatone tessono le lodi del più nobile dei sentimenti ma il saggio Socrate sottolinea che tutti loro hanno confuso l’amore con il suo oggetto. Ciascuno infatti desidera ciò che non ha e tende verso quel qualcosa avvertendone la mancanza. “Sono un lettore onnivoro ha esordito Stefanucci – e il Simposio di Platone è stato una costante nella mia vita l’ho “incontrato” per la prima volta leggendo “L’amante di Lady Chatterly” di Lawrence, poi uno studente mi chiese di metterlo in scena, e mi resi conto di quanto l’opera somigliasse ad una sceneggiatura cinematografica, per via dei lunghi flashback. Mi sarebbe perfino piaciuto organizzare una lettura con un gruppo di professionisti che svolgessero nella vita lo stesso mestiere dei protagonisti (uno scrittore di favole, un medico, un commediografo, un geografo, un poeta tragico e un filosofo) ma purtroppo non ci sono riuscito. Sebbene ami quest’opera ha concluso – essa ha sollevato in me una serie di interrogativi irrisolti, e sono convinto che in fondo il Simposio non sia altro che una riunione di sporchi intellettuali di alto rango che insegnano ai ragazzini che il sesso è a fin di bene”.

Valerio Caprara invece ha parlato dei meriti di Marco Ferreri, elogiando la capacit  del regista scomparso di rendere “Il Simposio” una sorta di “passeggiata narrativa” “Si avverte la sua mancanza in un momento cos altalenante per il cinema italiano era un provocatore anticonformista, i giornalisti lo chiamavano “l’anarchico”, nei suoi film dava un’interpretazione surreale della realt . Ferreri ha riscoperto la voglia del cinema di essere arte totale nell’epoca della riproducibilit  tecnica”. Infine il filosofo napoletano Aldo Masullo ha sottolineato quanto nella cultura ellenica fosse importante il concetto di polemos, inteso non solo come guerra in senso stretto, ma anche come confronto verbale “Platone solleva il problema antropologico dell’agonismo tra le individualit  poste una contro l’altra, e il dialogo nel suo Simposio non è altro che la forma più raffinata di polemos”.

LA NOTIZIA
Dieci anni per il progetto “Leggiamoci fuori scuola” e una diffusione sempre più capillare su tutto il territorio regionale. L’iniziativa, promossa dall’associazione Alfredo Guida amici del libro, ormai coinvolge anche Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

Il nuovo incontro è previsto per questo pomeriggio (gioved 26 febbraio, ore 15) al teatro Trianon di Napoli, in piazza Vincenzo Calenda 9. protagonista, la scrittrice napoletana Valeria Parrella, autrice di “Mosca più balena” (Minimumfax, pagine 104, € 9,50) e “Per grazia ricevuta” (Minimumfax, pagine 106, € 9,50), che sar  coordinata da Angela Procaccini e dall’editore Mario Guida.

Per l’occasione, gli studenti delle scuole superiori di Napoli e provincia, porteranno sul palco del Trianon le loro performance ispirate dai racconti contenuti nel libro “Per grazia ricevuta”.

L’associazione Amici del libro, composta da docenti, intellettuali e scrittori, si ripropone di promuovere sul territorio l’amore per il libro e il piacere della lettura. E trasmettere questi sentimenti ai giovanissimi, sempre più bombardati da falsi modelli, falsi ideali e tv spazzatura.

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