Nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli, nello spazio espositivo e laboratorio artistico di ” Largo Baracche”, venerd 26 giugno, ore 19, si terr l’inaugurazione della mostra artistica intitolata “WE WANNA FUCK THE STAR SYSTEM”, sarebbe a dire: “Mandiamo a quel paese lo Star System”.
La mostra continuer sino a domenica 26 luglio. L’interessante ed anticonformista attivit di “Largo Baracche”, operante dal 2004, intende focalizzare, adesso, l’attenzione sul fenomeno del divismo a dir poco diffuso nella nostra societ . Quest’iniziativa si pone l’obiettivo di creare spunti di riflessione in maniera originale e stimolante.
Il divismo, nato nel XX secolo, consiste essenzialmente in un processo di "divinizzazione" di un individuo, la cui immagine diventa un’icona altamente simbolica e onnipresente nella vita della gente comune. Emblemi sono Marin Monroe, la svedese Greta Garbo, l’italiano Rodolfo Valentino. “Star System”, cultura del divismo, diventa il motivo d’ispirazione per gli artisti impegnati nel “LargoBaraccheProject 2009.
Epigoni degli Young British Artists, il gruppo di artisti detti concettuali la cui nascita risale agli anni ’90, questa “Young British Artists” partenopea pone l’accento sul tema della comunicazione ai giorni nostri: il cinema, la televisione, la stampa, i mass-media in genere, impongono e diffondono modelli inconsistenti e poco costruttivi per la societ contemporanea, che si rispecchiano nel modus vivendi odierno.
Tra le opere d’arte della mostra collettiva saranno presenti, quelle di Chiara Corvino, giovane artista napoletana, il cui estro si scaglia in modo determinato contro il sistema della cultura di massa collegata allo star system.
“Ciò che vorrei mostrare è il lato oscuro di questa stessa icona, essendo secondo me il compito dell’artista in ogni contesto, quello di mostrare alla gente ciò che non vuole e non può vedere.”
Per Corrado La Mattina, invece, sono i materiali, i contrasti cromatici e le immagini, a divenire, in modo armonico, nella sua opera, strumenti di critica allo star system. Sono presenti, infatti, da un lato l’utilizzo della plastica, “materiale che incarna per eccellenza la finzione”, e dall’altro il bianco e nero, i quali, simboleggiano il contrasto tra le luci della ribalta e l’oscuro dietro le quinte.
Questa iniziativa, curata da Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore, colloca al centro della propria attenzione il concetto di “Star System” nelle sue diverse declinazioni: nel mondo del cinema, dello spettacolo, come sistema pubblicitario che può lanciare, sostenere oppure distruggere un divo. Concetto criticato e concetto ispiratore al tempo stesso; si potrebbe usare il paradosso, ” star system: divo per una mostra”.
Per info: www.largobaracche.org
Nella foto in alto, la locandina dell’evento