Napoli potenziale, ma impotente.
A Napoli solo chi non fa non sbaglia! Chi invece è chiamato a fare sbaglia di proposito?
Vitalissimo e produttivo è il ruolo dell’attivit indipendente dei benemeriti istituti di cultura stranieri presenti in citt (Cervantes, Grenoble e Goethe), che promuovono una utilissima capacit di conoscenza e confronto.
Le Universit , bench numerose come mai prima, sembrano non corrispondere, o non corrispondere più, alla loro importante funzione formativa, perch impegnate a soddisfare esigenze diverse dal loro fondamentale mandato.
Un manipolo di funzionari della cultura si erge a intermediari di tutto e di nulla, pronti a lanciarsi con voracit su ogni occasione utile a occupare spazi disponibili e rendite di posizione.
In questo quadro sommario appena abbozzato si iscrivono le attivit che mi riguardano: la casa editrice, la libreria. La citt registra un crescente numero di case editrici, il che a un primo sguardo può apparire positivo, ma poi, osservando il fenomeno più da vicino, riesce difficile e complicato definirne la vocazione e la funzione.
Molte delle case editrici sono vere macchine delle illusioni, che riescono a sfruttare e tradire le attese di autori, traduttori etc. etc. Il motore delle illusioni viene in qualche caso spinto al massimo con corsi di editoria e corsi di scrittura a pagamento.
Per quanto riguarda le librerie cittadine, queste rischiano di scomparire sostituite da pochi supermercati del libro, che dietro istanze culturali sono i realt maggiormente interessate a promuovere e indurre nient’altro che consumo per procacciarsi alti redditi. Se è vero che qualche libreria, chiss perch solo qualcuna, ha beneficiato di un sostegno economico, mentre le altre rischiano di chiudere per la concorrenza dei monopoli, a cui si aggiunge una straripante e non controllata fotocopiatura dei testi universitari.
Da qui una soluzione possibile è fare largo ai giovani che hanno tanto da dire, forse l’unica carta da giocare per la difficile ricomposizione di una mappa culturale della citt in questo momento. So anche che un corso nuovo è difficile se le possibilit di reclutamento devono necessariamente attraversare le porte strette del…
*libraio e editore (edizioni Dante & Descartes)
Nella foto, Raimondo Di Maio