L’auditorium della Reggia di Capodimonte ospita, a partire dal 27 settembre e per altre due domeniche, tre concerti. Il primo appuntamento ha visto il soprano Ilaria Iaquinta e il pianista Giacomo Serra cimentarsi nell’esecuzione di numerosi brani del repertorio liederistico, non senza incursioni nell’opera e nella musica strumentale. Non sempre i titoli dei concerti sono indovinati e pertinenti; non cos stavolta: "La Cantatrice", infatti, è il titolo di un aria di L. Arditi, come pure il titolo di una tela di Bernardo Cavallino, custodita a Capodimonte. fatta salva, cosi, la filosofia di fondo dell’associazione "Maggio della Musica", la cui cifra è appunto l’affiancamento delle arti sorelle, unitamente con l’esaltazione dei legami tra la musica (i suoni) e i siti d’arte (i luoghi), presso i quali si tengono gli eventi.
I due artisti hanno proposto un interessante percorso da Mozart a Weill, passando per Beethoven, Schubert, Gounod, Bizet, Faur e Offenbach. Il programma è stato un susseguirsi di emozioni, un passaggio continuo da una dimensione culturale a un’altra, da un’epoca a un’altra. Il filo rosso è stato il sogno, l’immaginazione fantastica, che ha avuto le sue espressioni più compiute in Après un reve di Faur e nei due brani di Kurt Weill presentati in chiusura di programma. Agile e suadente la voce del soprano, gia nota al pubblico del Maggio, particolarmente a suo agio nel repertorio liederistico, che ha approfondito sotto la guida di una specialista come Christa Ludwig. Puntuale e garbato l’accompagnamento di Giacomo Serra, maestro di sala e pianista d’orchestra presso il teatro di San Carlo.
Nelle prossime domeniche, sempre alle 11, gli appuntamenti si concluderanno con un aperitivo, organizzato dall’Istituto Alberghiero "Petronio" di Pozzuoli.
CINEFORUM AL GRENOBLE
Venerd 2 ottobre ore 18.00, primo appuntamento con la seconda edizione del cineforum in lingua francese del Grenoble. Si parte con “A tout de suite” (2004. 94′) di Benot Jacquot, tratto dalla storia vera di Elisabeth Fanger. Lili, una studentessa di arti visive cade preda di un colpo di fulmine per un giovane marocchino nella Parigi anni ’70. Quando questo prende parte a una sanguinosa rapina e riesce a scappare, lei decide di seguirlo nella fuga, in un viaggio che toccher Spagna, Marocco e Grecia, dove scopriranno di avere una taglia sulla testa.
Ingresso libero, prossimo appuntamento, 6 ottobre con la retrospettiva su Bertrand Tavernier.
Info: www.france-napoli.it