Un esordio tutto al femminile per il Museo di Capodimonte di Napoli. L’inaugurazione, il 2 Ottobre alle ore 18, della personale di Candida Hofer è anche la prima mostra organizzata, dopo il nuovo cambio della guardia, da Lorenza Mochi Onori, prima donna, Soprintendente per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Napoli.
Candida Hofer con Thomas Struth, Thomas Ruff, Andreas Gursky e Axel Hutte, figura tra gli artisti più importanti nell’ambito della fotografia tedesca contemporanea, nota come “la scuola di Düsseldorf”.
Dal 1975 la Hofer comincia un percorso artistico che la vede partecipare a diverse esposizioni internazionali, come la Documenta a Kassel nel 2002 e la Biennale di Venezia nel 2003, dove espone le sue opere nel Padiglione della Germania.
In esposizione a Capodimonte sedici immagini fotografiche di eccezionale formato che l’artista tedesca ha realizzato a Napoli, nel corso di quest’anno, proprio per questa occasione, illustranti: le sale della Biblioteca dei Girolamini, della Biblioteca Nazionale e dell’Archivio di Stato, il Lazzaretto dell’Ospedale di Santa Maria della Pace, Castel Capuano, la Reggia di Portici, la Sacrestia e la Chiesa della Certosa di San Martino, il Teatro San Carlo e il Teatro Mercadante, il Museo di Capodimonte, la chiesa di San Francesco di Paola. Un viaggio nella Partenope architettonica e culturale, in luoghi frequentati, rumorosi e carichi di vitalit e di partecipazione collettiva, che la Hofer ribalta mostrandoli come simulacri silenziosi e vuoti. La presenza umana, che abitudinariamente occuperebbe, nasconderebbe e affollerebbe quegli spazi, non c’è, o meglio è presente nella sua assenza, nel semplice fatto di esser puramente immaginata. Una rappresentazione teatrale in cui gli spazi vuoti, le eleganti e storiche sale, sono in attesa di personaggi che le abitino e le posseggano, unici fattori il silenzio, cos intenso da esser percepito e rispettato, e la luminosit che mette in evidenza particolari spesso ignorati o non curati.
“…Il lavoro di Candida Hofer scrive Angela Tecce nel saggio presente nel catalogo edito Electa per Napoli assume, proprio per la distanza siderale tra la sua enigmatica e solenne celebrazione del silenzio e la ribollente vita partenopea, un nuovo valore di testimonianza. La fotografa tedesca, allieva per altro di due cantori dell’assoluto architettonico come Berndt e Hilla Becher, non si lascia minimamente sedurre dalle grida, dal clamore o dal traffico, dal pittoresco’ in una parola, ma lavora su ciò che le appare eterno’ o che perlomeno dell’eternit rappresenti un aspetto: il frutto del lavoro e del pensiero sottratti alla contingenza del tempo…”.
Nella foto, un’opera dell’artista
La mostra sar visitabile fino 15 Novembre 2009
Orario: tutti i giorni ore 8.30-19.30; mercoled chiuso
Ingresso: mostra e museo € 7,50
Informazioni: tel. 848 800 288
www.museo-capodimonte.it