Un incontro a più voci: fotografia, video e suoni raccontano la cultura e le usanze del Sahel. L’Atelier (Via Tito Angelini, 41 Napoli) inaugura Sabato 3 Ottobre alle ore 18,30 il comune progetto artistico dal titolo “Mali – Il Sentiero degli Asinelli” che vede coinvolti Claudia Donzelli, Cristina Pires Lima, Elia Rossi, Alberto Ruggiero, Saverio Sansone, Giovanni Vaccaro.
L’evento, che rimarr aperto fino al 24 Ottobre, è curato da Claudio Salerno e Paola Ricciardi e consiste in un viaggio tra le terre desertiche del Mali: immagini, fotografie e suoni registrati e immortalati per narrare il famoso “Sentiero degli Asinelli” in cui avviene l’attraversamento delle popolazioni e dei luoghi del Sahel.
La mostra comprende 24 foto analogiche a colori realizzate da Alberto Ruggiero, il cui esordio è a New York negli anni ’80, per poi dedicarsi alla fotografia sociale e al paesaggio urbano in particolare. Ruggiero cos spiega: “Mi interessa il rapporto diretto, la relazione, con il soggetto da fotografare, per questo non uso il teleobiettivo, non fotografo di nascosto o da lontano. La partecipazione attiva del soggetto fotografato dal quale può scaturire piacere, o disagio o pudore, che vive l’atto di quel momento. Preferisco vivere la scena interagendo insieme al soggetto fotografato, che sia paesaggio o persona, essere dentro la storia in quel momento, cos l’emozione cambia, le energie si scambiano e si incontrano”.
L’esposizione continua poi con un Video Monitor di 75 immagini in digitale a cura di Claudia Donzelli e Giovanni Vaccaro, con scene di vita nel deserto e sul fiume Niger, tra le architetture e i paesaggi dei villaggi Dogon, una delle etnie tra le più enigmatiche e misteriose dell’intero pianeta, gelosi della loro cultura tanto da non lasciar di s traccia scritta.
Il progetto sonoro di Saverio Sansone trasporta in musica e in suono tutto il mistero, la leggenda e quel senso ancestrale che pervade queste terre lontane.
Scrive il curatore Salerno: “…Il lento rollio della barca, il richiamo dei numerosi uccelli che si innalzano al suo passaggio, il saluto costante dei bambini lungo le rive del fiume, creano un panorama sonoro che inevitabilmente predispone a pensieri altri.
Mali è un viaggio nell’anima e nell’amore incompiuto, nella stupefacente sorpresa che, più che il buon selvaggio, si incontrano persone sagge e dignitose…”.
Cristina Pires Lima invece delizier il pubblico con assaggi e leccornie tipici di quei paesi esotici per far conoscere, anche attraverso il gusto, tradizioni e cultura del Mali.
Una raccolta di testi, racconti e testimonianze di Elia Rossi concluderanno la serata inaugurale mescolando sapori e sapere.
Nelle foto, alcune opere
Orari apertura mostra: 17.30 20.00 dal luned al sabato
Ingresso Libero
tel /fax 081 19565579
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