Dalla capitale a Napoli. Dal festival di Roma, dove è arrivato in anteprima il 20 ottobre, a Palazzo San Giacomo. Stamattina il documentario di Antonello Matarazzo “Latta e Cafè” è stato proiettato in presenza del sindaco Rosa Russo Iervolino e (tra gli altri) di Aurelio de Laurentiis che lo ha prodotto e distribuito. In primo piano, Partenope, finalmente oltre l’emergenza della criminalit  e della spazzatura. Il suo talento celebrato attraverso un protagonista dell’immaginario, Riccardo Dalisi, attore a tutto campo dell’arte, dall’architettura al design, alla pittura, al teatro. Artigiano ripreso da Matarazzo che ha voluto raccontare l’altra faccia della metropoli, troppo spesso oscurata dall’urgenza della cronaca bianca e nera.
Obiettivo del regista (e pittore): “Sviluppare intorno all’oggetto della ricerca una narrazione che infrangesse continuamente le linee classiche nel tentativo di riflettere attraverso le immagini il caos che ha governato la creativit  di Dalisi”.
L’iniziativa nasce dall’incontro di Matarazzo con il produttore: "Esponevo in una galleria di Napoli e De Laurentiis venne a vedere le mie opere trovandole interessanti al punto da chiedermi di lavorare su un cortometraggio che raccontasse per una volta gli aspetti positivi della citt “.
L’anima gioiosa partenopea emerge dalle intuizioni straordinarie del protagonista che coniuga , in una straordinaria longevit  creativa, il lavoro su scala industriale con le sfumature poetiche delle singole opere, (ri)sorte da materiale riciclato (latta, ceramica, vetro…). Tra gli interpreti della pellicola, il decano della critica d’arte italiana Gillo Dorfles e Michelangelo Pistoletto, celebratissimo autore della “Venere degli stracci”.
Omaggio di un artista a un altro artista che, malgrado i suoi ottant’anni, ha conservato integri lo sguardo ludico e lo spirito infantile. Tra latta e cafè…

In foto, Riccardo Dalisi

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