Diciassette tracce che, unendo tradizione e modernit  del patrimonio musicale napoletano, offrono un osservatorio privilegiato sulla creativit  partenopea: hip hop, dub, pop, lounge, classica, deep house, ska, generi diversi tra loro che si fondono con naturalezza confermando che Napoli è mille culure ma anche mille musiche. Con questa filosofia, e con la collaborazione di molti cantanti partenopei, Gianni Simioli presenta ai suoi fans, oggi venerd 27 novembre ore 18 alla Fnac di Napoli (via Luca Giordano 59), il suo ultimo lavoro “Cafè do Friariell Vol. 1”. L’album nasce dalla volont  dell’artista di rilanciare nei nightclubbing internazionali la musica di una citt  che ha da sempre dettato legge, rappresentando la più alta forma di melodia di tutto il Mediterraneo e le sue infinite contaminazioni.

“Chi è che non rimane affascinato da sonorit  e parole di casa nostra? da questa domanda che Simioli ci racconta il suo ultimo progetto.

Come mai lei accosta la musica napoletana al friariell?
Il friariell, come ortaggio, è il simbolo della nostra terra: coltivato e mangiato solo nel capoluogo campano. L’accostamento della musica napoletana all’ortaggio è per me la possibilit  di sottolineare l’unicit  della musica napoletana. Non nascondo che questo titolo racchiude un po’ lo stile ironico e provocatorio tipico di noi napoletani.

Da Gragnaniello a Pietra Montercorvino da James Senese ad artisti emergenti. Da qui nasce la rivalsa della musica napoletana e le contaminazioni con le culture mediterranee?
il modo per celebrare ciò che c’è di buono nella nostra realt . Si parla troppo di fenomeni come Marco Marfè e dei neomelodici, ma bisogna capire che la musica napoletana non è solo questa ma c’è molto di più. Mi piacerebbe che i media parlassero di personaggi importanti come Peppe Barra e Ciccio Merolla, ma anche di artisti emergenti in modo da far capire che noi siamo un popolo a trecento sessanta gradi.

Tradizione e sperimentazione: protagonisti di “Cafè do Friariell Vol. 1”?
Conoscere la tradizione ci permette di assaporare le melodie tipiche della musica napoletana, mentre la sua evoluzione fa in modo di renderla sempre attuale e ricercata nei club internazionali; diventando cos un marchio di fabbrica.

Per il prossimo lavoro chi o cosa potrebbe rappresentare l’ironia e la cultura napoletana?
Il popolo napoletano!

Nella foto, la copertina del cd

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