Napoli tra Don Giovanni e San Gennaro. Grazie a due autori che si tuffano nel mistero e nella seduzione del loro mito. Il primo, Don Giovanni, è protagonista del libro di Anna Maria Siena Chianese, ed è in chiave partenopea.
“Don Giovanni napoletano” è edito da Guida e sarà presentato oggi , all’Istituto italiano per gli studi filosofici (Palazzo Serra di Cassano) in via Monte di Dio 14, alle 17. Siena Chianese si immerge in considerazion sulla canzone di Partenope. Con l’autrice, intervengono: Alberto Angiuoni, Giovanni Cimmino, Gianni Conte, Marco Francini, Antonio Ruocco e Emilia Zamuner. Coordina, Ermanno Corsi. Un dramma giocoso in due atti realizzato con Maria Regina De Luca che ha collaborato alla ricerca e alla sceneggiatura.
Sottolinea il segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, nella premessa: «Il testo di Anna Maria Siena Chianese, Don Giovanni napoletano, rielaborazione in lingua napoletana del Don Giovanni sullo schema dell’opera di Mozart-Da Ponte, non ci sembra scherzo o follia, come si legge nella autoironica epigrafe al testo, ma l’inoltrarsi appassionato in uno dei rami del sapere dal quale attingere per narrare, in musiche e poesie di Napoli, le vicende di un uomo divenuto simbolo di trasgressione, ma anche di perenne attualità e giovinezza. Alla base di questa peculiare operazione vi è, palese, l’intento dell’autrice di smontare l’ accusa alla canzone napoletana di oleografia e di manierismo, tipica di una certa corrente critica cultural-snob, dimostrandone l’eterna attualità non solo per la sua sempre vivida bellezza, ma anche per la sottigliezza allegorica e per la duttile polisemia che le consentono di modellarsi sulle vicende del mondo e, nel nostro caso, su quelle dell’eterno e sempre attuale, Burlador» .
Domani, invece, alla libreria Feltrinelli di piazza dei Martiri, alle 18, Maurizio Ponticello presenterà il suo nuovo libro, Un giorno a Napoli con San Gennaro con Paolo Jorio , direttore del museo dedicato al santo patrono, e Riccardo Imperiali di Francavilla, componente della Deputazione che custodisce il tesoro da secoli in rappresentanza dei cittadini. Modera Diana Negri, legge brani dal libro Fulvio Pastore.
Autore che indaga da anni nella storia di Napoli, questa volta Ponticello si cimenta con San Gennaro. Ma, chi era realmente ? E come mai del prodigio del sangue non c’è traccia fino a oltre mille anni dopo il martirio? Un viaggio contromano nell’universo del vescovo decollato che non piace al Vaticano al punto da retrocederlo. Un’incursione a trecentosessanta gradi tra i “vincoli carnali” che congiungono il campione di Napoli al suo popolo, e tra gli arcani che fanno di Januarius l’ultima divinità pagana della città.
Per saperne di più