Ri-belle sconvenienze, ribellioni e altre faccende. Videoperformance visibili da oggi (mercoledì 25 novembre, ore 19 e 21) sui canali digitali facebook e twitter del Museo Madre , in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Due  filmati per l’iniziativa D-Madre della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee della Regione Campania e dell’associazione culturale f.pl. femminile plurale, per sviluppo Campania.
Gli spazi del museo d’arte contemporanea hanno ispirato Marina Rippa, ideatrice del progetto La scena delle donne, percorsi teatrali con le donne a Forcella, per la realizzazione di una nuova produzione teatrale, ripensata e rielaborata in versione performativa digitale per l’emergenza sanitaria da Covid.
Protagoniste 25 donne tra i 29 e i 66 anni, provenienti da 9 differenti zone e quartieri della città di Napoli, che sono state selezionate attraverso un bando pubblico e hanno seguito per circa due mesi il laboratorio gratuito del Madre, tra via Settembrini 79 e Forcella.

Nelle foto di Sara Petrachi, momenti delle performance

Nella prima rappresentazione, alcune sale e spazi del museo vengono abitati dalle voci di donne che raccontano confidenze personali o frammenti di vita di figure femminili famose e artiste, che nella messinscena sono immaginate come loro care amiche. Tra loro, Mia Martini, Elizabeth Arden, Moana Pozzi, Gertrude Jekyll e Pia Pera, oltre alle voci di Maria Callas e Christiane F.
In scena, alcuni abiti da sposa per ricordare Pippa Bacca (all’anagrafe Pasqualina di Marineo), artista fuori da ogni schema, che partì l’8 marzo 2008 da Milano verso Gerusalemme per la performance itinerante Brides on tour, pensata in collaborazione con Silvia Moro e terminata tragicamente con la sua morte in Turchia. Fu violentata e uccisa a Gebze dal trentottenne Murat Karataş rintracciato perché aveva utilizzato il telefonino di Pippa.
Il secondo video comincia dai volti delle donne e dai nomi delle artiste di cui ognuna di loro racconta la storia, ma riprende anche momenti del laboratorio.
Le storie raccolte spaziano in campi differenti dalla cucina alla pornografia, dal canto all’astronomia, dalla poesia alla stregoneria, alla pittura, alla scultura, alla musica, al teatro, al cinema, al giornalismo, alla televisione, allo sport, al circo, alla moda.


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