Il museo Hermann Nitsch ha dedicato una serata speciale all’artista viennese di cui porta il nome. Il fondatore dell’Azionismo ha fatto tappa a Napoli, citt che ama, per inaugurare l’agenda degli eventi in programmazione per 2010 nella sede di salita Pontecorvo. Da non perdere la grande Azione che il maestro metter in scena in occasione della Pentecoste. La performance, aperta al pubblico con ingresso su prenotazione e sottoscrizione al membership della struttura museale, si svolger domenica 23 maggio dalle 12 alle 16.30 nel Museo Nitsch e proseguir , dalle 17.30 alle 24, alla Vigna di San Martino che gi nel 1996 ospitò, fra i suoi sorprendenti terrazzamenti sulla citt , un’azione dell’artista pioniere dell’Azionismo viennese. Ritmi che appaiono serrati solo ai neofiti, perch chi segue, gi da tempo, l’artista sa che le sue performance possono occupare intere giornate.
Da annotare anche l’11 settembre per festeggiare con lui il secondo anniversario del museo. Alla celebrazione si accompagna il cambio totale delle opere esposte, un turn over che si ripeter con cadenza biennale per divulgare il pensiero e l’arte di Nitsch. Artista che scardina la realt per mostrare la sua essenza più autentica, per cogliere la verit . La sua arte è una preghiera, un rito purificatorio che passa attraverso il sacrificio di animali, il sangue, le tinte forti e accese per guardare in faccia il mistero della morte, per esorcizzarne la paura. Friedrich Nietzsche individuò nella tragedia greca una straordinaria e irripetibile esperienza di catarsi collettiva che, attraverso la messa in scena di vicende truci ed efferate, toccava le pieghe più recondite dell’animo umano, mettendolo in guardia dal macchiarsi di simili misfatti nella vita reale. Il trionfo del male come viatico per l’ascesa al bene. Seguendo la lezione del filosofo tedesco, l’artista austriaco nella sue performance rituali vuole condurre lo spettatore alla presa di coscienza degli istinti più bui e nascosti che, una volta liberati, aprono la strada alla spiritualit .
Nel volume “Essere” Nitsch ha trasposto in versi le teorie sulla condizione esistenziale espresse nell’opera magna “Teatri delle orge e dei misteri”. Nel corso della serata a lui dedicata, fortemente voluta da Peppe Morra, direttore del museo, svoltasi alla fine di gennaio, l’artista ha declamato dei passi che Steffen Wagner, docente universitario dell’Orientale, ha tradotto in italiano per il pubblico in sala. “Sono testi in cui”- ha spiegato Nitsch- ” affronto una serie di riflessioni sulla vita, sull’essere, pensieri che passano dalle tele alla parola scritta e declamata e che costituiscono un tutt’uno, una mia versione dei fatti, del mio personale modo di intendere, concepire e anche affrontare l’esistenza”. Alle letture poetiche è seguita la presentazione in anteprima italiana del docu-film “HN Hermann Nitsch”, diretto dalla regista italo-svizzera Daniela Ambrosoli e coprodotto dalla Verdeoro di Roma e la Pierino Ambrosoli Foundation di Zurigo.
“L’incontro con Hermann Nitsch e la sua opera, un vero e proprio shock, – ha dichiarato la regista – ha stimolato la curiosit di scoprire quale uomo si nascondesse dietro il celebre artista, fondatore dell’Azionismo viennese. Di qui la volont di girare un documentario sull’uomo Hermann Nitsch e sulla sua opera che prova a rispondere a tale quesito”. L’artista ha apprezzato, tra commozione e entusiasmo. “Daniela Marcacci Ambrosoliha affermato – dopo aver visto molte mie mostre, i musei di Mistelbach e di Napoli, e dopo aver letto molti dei miei libri, ha deciso di girare un film su di me e il mio lavoro. Se l’ho capita bene voleva mostrare l’uomo che sta dietro il mio lavoro. Ci è riuscita. La prima volta che ho visto il film ero commosso e anche sorpreso di vedere come sono diventato vecchio. Il messaggio di questo sensibile film è la sincera verit senza fronzoli n formalismi. Mi sento capito, come artista e come persona.” L’arte si identifica con la vita in questa pellicola che girer nei festival internazionali dei documentari d’autore.
Per info e prenotazioni
Fondazione Morra – Museo Nitsch Ⅰ info@museonitsch.org Ⅰ
Mobile. 366 8710202 Tel. 081 564 16 55 fax 081 56414 94
Si possono effettuare prenotazioni tramite sms. Saranno ritenute valide le prenotazioni inviate entro le ore 11 di sabato 22 maggio
Costo ingressi
70 euro ingresso con sottoscrizione al membership del Museo Nitsch
50 euro ingresso per membri gi iscritti al membership del Museo Nitsch e soci del O.M.T
35 euro ingresso ridotto studenti con contestuale sottoscrizione al membership del Museo Nitsch
Al momento del pagamento verr consegnato un bracciale-pass per partecipare all’evento, valido per l’intera giornata, e che potr essere ritirato presso la biglietteria del Museo Nitsch tutti i giorni dalle 10 alle 19
Si consiglia di indossare scarpe comode e di munirsi di una torcia per il percorso in Vigna
Si informa inoltre che è vietato fare riprese video e scattare foto dur 6 « o è è á « s pt L libri n e d d d d pG 7 e : E è H l è NO » OJ e
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E ante l’azione
Dove
Museo Hermann Nitsch Ⅰ vico Lungo Pontecorvo 29/d, Napoli
Orari apertura del mese di maggio : dal luned alla domenica, dalle 10 alle 19
Vigna di San Martino Ⅰ Corso Vittorio Emanuele 341, Napoli
Nelle immagini, la 96 aktion di Hermann Nitsch alla Vigna di San Martino._In alto scatto di Fabio Donato. In basso, scatto di Cibulka
LA NOTIZIA – Tableaux vivant per Caravaggio
Per il ciclo di iniziative di primavera in Accademia di belle arti “L’Accademia svelata. Tra artisti di ieri, oggi e domani…alla scoperta dei tesori dell’Accademia di Belle Arti di Napoli”, il quinto incontro è con “Laboratorio Caravaggio”.
Appuntamento domenica 23 maggio ore 11 (con replica alle ore 12), sullo scalone monumentale dell’Accademia dove andranno in scena quindici quadri per altrettanti tableaux vivant ispirati alle più note opere di Caravaggio.
A cura dell’associazione Malatheatre in collaborazione con gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli l’iniziativa rende omaggio al celebre pittore che visse e lavorò a Napoli, in occasione del centenario dalla nascita, con una partitura di suoni, stoffe e corpi in movimento che per qualche istante restituir la forza espressiva delle tele del maestro: “La flagellazione” (in esposizione permanente al Museo di Capodimonte), “La deposizione”, “La morte della Vergine”, “La maddalena”….tanto per citare alcuni titoli.