Sempre fedeli al libro, la fiaccola passa dagli amanuensi agli artisti contemporanei. Da portatore di cultura per antonomasia, si carica di quella risonanza e meraviglia che lo consacrano al rango di oggetto d’arte. Diventa un manufatto concepito per essere esposto, per testimoniare il percorso artistico di chi l’ha prodotto. Fa parlare di s e dialoga con il visitatore nella mostra “Scriptorium dal libro d’artista al libro oggetto al palazzo vanvitelliano di Mercato San Severino (Sa).
Una rassegna alla sua prima edizione. “Il titolo- spiega Marco Alfano nel saggio al catalogo intende cogliere il senso di una storia millenaria: gli scriptoria erano, infatti, gli ambienti monastici dedicati alla copia dei manoscritti. Negli antichi monasteri medioevali, da Bobbio a Montecassino, a Cava de’ Tirreni, i monaci amanuensi, creando veri e propri capolavori dell’arte antica del libro, ricopiarono non solo testi sacri, ma anche quei libri degli autori latini e greci ammirati dai grandi scrittori cristiani, assicurando la trasmissione del sapere antico, che in quei secoli ha rischiato di andare perduto. L’idea è quella di immaginare oggi uno scriptorium affidato agli artisti contemporanei, sollecitandoli a creare un “libro” con il loro segnare, decorare, dipingere, anche riprodurre (si pensi alle tecniche del collage o dell’arte calcografica), in altre parole, tramite il “sapere” delle loro mani, creare opere che rispondano al fine di tramandare alle generazioni future un bene prezioso come la bellezza, anzi una qualit particolare di bellezza che origina dalla connessione tra l’arte e il pensiero, che è possibile ritrovare nel libro d’artista”. Quarantaquattro le creazioni realizzate che aprono un finestra anche sul viaggio di ricerca e di sperimentazione dei linguaggi che ciascun autore in mostra da anni porta avanti.
Tra questi Rosaria Iazzetta, che da sempre interfaccia l’arte con l’impegno sociale e la riflessione su temi di scottante attualit : “quando fui invita a partecipare, a questa raccolta di
libri oggetto, trovai la giustificazione per continuare a credere che la verit
doveva essere detta anche in questa nuova modalit .
Abbiamo milioni di testi, che per lo più raccontano altre milioni di altre storie,
di citazioni di altri ed espressioni gi sentite, ma quello che ancora manca di essere letto e visto,
è la coscienza individuale, la lotta intima che ogni uno di noi porta avanti,
nel bene e nel male, senza sentirsi mai troppo autobiografico, ma come in
questa circostanza, devoto alla propria anima, più che alle aspettative degli altri,
con il solo intento di dare forma alle parole, di mettere corpi estranei dentro allo scritto,
e di fare in modo che quel momento cos raccontato sia unico e irripetibile”.
Le illustrazioni a colori di tutti i libri d’artista esposti entrano a far parte di un catalogo, che sar pubblicato in occasione della mostra, con la prefazione di Giovanni Romano, sindaco di Mercato San Severino e assessore all’ambiente della regione Campania, e il testo critico di Marco Alfano.
Nella foto, particolare del libro d’artista di Rosaria Iazzetta
SCRIPTORIUM – dal libro d’artista al libro oggetto
Fino al 20 giugno
Palazzo vanvitelliano, piazza Ettore Imperio – Mercato S. Severino (Salerno)
Orario: tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Ingresso libero
Per informazioni:
089 826859 – 089 826859