“Sulle labbra della donna rimane l’ombra di un sapore che la costringe a pensare:acqua di mare, quest’uomo dipinge il mare con il mare”. E’ proprio il mare con il suo fortissimo odore, i suoi colori e umori il protagonista unico delle 26 tele di Aldo Zanetti, in mostra al Maschio Angioino, sala della Loggia, in una personale organizzata dall’associazione Il Corvo, a cura di Violetta Luongo.
Ed è mare ovunque: mare onnipotente che muove, commuove, in un movimento perpetuo che degli elementi della natura ne affina le forme, plasmandole come tenera argilla. Con le sue spume arricciate dal vento, Zanetti, delle onde del mare ne coglie l’essenza, l’inesorabile danza. Cifra comune di queste splendide opere è appunto lo “schiaffo del mare”, quello sbuffo d’acqua salata che si infrange sugli scogli quando il tempo non ha quiete. Sole e luna sono scaglie di corallo e madreperla incastonate perfettamente nel manto blu di lapislazzuli dell’infinito cielo. La luce impressa nella materia pittorica determina lo scorre inesorabile del tempo, l’avvicendarsi delle stagioni nella fissit dell’opera d’arte come nella vita.
Il mare dell’artista è la visione figurativa di forze naturali che non ammettono l’uomo ma lo contemplano, nella rappresentazione dei suoi moti d’animo. Se il “tasso d’arte” di un opera è la sua capacit di avvicinarsi al limite, di delineare le sembianze di ciò che è chiaramente percepibile ma si protende verso l’abisso, il Mare di Zanetti nella sua “forza plutonica” si dispiega per rincorrere “l’oltre” nella sua apparente inafferrabilit .
La mostra è aperta al pubblico fino al 24 giugno 2010
Informazioni e contatti:
associazioneculturaleilcorvo@hotmail.it
Tel 3397664113
Nella foto (di Maria Volpe Prignano), una delle opere in mostra (particolare)
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