“Il problema è che se non fossi io stesso ‘patafisico non mi risulterebbe difficile spiegare al colto pubblico cosa è una regia ‘patafisica in un teatro ‘patafisico”. Esordisce cos Raffaele Rizzo nelle note di regia dello spettacolo “Esercizi di stile e patafisici frammenti”, in scena sabato 25 settembre, ore 19.00 presso il Club La Fagianella di Benevento nell’ambito della Serata Patafisica.
Alfred Jarry insegna del resto che “La patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie”, quindi perch ostinarsi a spiegarla quando si può viverla in una serata speciale?
La serata si aprir con l’inaugurazione della mostra di macchine patafisiche progettate dagli artisti: Francesco Alessio, Giancarlo Altamura, Ciop & Caf, Gianfranco De Angelis, Gerardo Di Fiore, Giacomo Faiella, Nando Gaeta, Rocco Grasso, Rosaria Matarese, Salvatore Paladino, Mario Persico, Andrea Sparaco, Paolo Ventriglia. Ad introdurre l’esposizione, ci sar un intervento di Mario Persico, rettore dell’Istituto Patafisico Partenopeo, nonch pittore patafisico.
A seguire lo spettacolo: in scena gli attori (Monica Palomby, Arturo Muselli, Rosanna Borgo, Antonio Iorio, Gerardo Del Prete, Nora Puntillo e Mimmo Grasso) si misureranno sul testo di Raymond Queneau “Esercizi di stile” e su testi di Raffaele Rizzo, con incursioni musicali del trio Potlach, con Clemente Amoroso al contrabbasso, Franco Basile al sax e flauto e Marco Mattiello alla chitarra elettrica. Durante la performance si alterneranno undici slides che giocano sul simbolo dell’Istituto Patafisico Partenopeo raffigurante un tre di bastone che è considerata «figura ubuica, con quei baffoni e bocca digrignante». Autore dei giochi visivi è Giacomo Faiella.
L’ingresso è gratuito
previsto un servizio navetta, con partenza da piazza Vittoria (Napoli) alle ore 18.30,
il ritorno è fissato per la fine dello spettacolo (circa 22.00/23.00).
Per info chiamare 347 843 7262
Nelle immagini, il regista Raffaele Rizzo, l’artista patafisica e rettore dell’Istituto Patafisico Partenopeo Mario Persico, e uno scatto tratto dallo spettacolo