L’albergo come una capsula. Il primo esperimento italiano parte da Napoli: è il BenBo (Bed&Boarding) e aprirà all’aeroporto internazionale di Napoli. E sarà presentato alla stampa mercoledì 11 gennaio alle 11 da Carlotta Tartarone Project manager di Bed&Boarding e dall’ad Gesac spa, Armando Brunini.
Il format di ospitalità è economico, comodo e veloce, utilizzabile a tempo pieno, in tutte le ore della giornata. Non un hotel, ma cabine/room che misurano 4 mq, con tutti i comfort perché il viaggiatore possa rilassarsi in privato. Che privilegiano soluzioni architettoniche e materiali a basso impatto ambientale. E non costano molto: 8 euro per un’ora, 7 euro dalla seconda, 25 euro le nove ore notturne.
Si trovano nella palazzina ex Ati, nella zona Land side dell’aeroporto. L’idea è stata realizzata da un pool di imprenditori campani in collaborazione con Gesac spa. Il progetto, che si estende su una superficie di 1.130 mq per un’altezza interna pari a 4 metri e mezzo.,prevede un primo stralcio di 42 capsule su 72 autorizzate, per ospitare 40 cabine tipo più 2 cabine per diversamente abili, secondo le norme previste dall’abbattimento delle barriere architettoniche.
Nella capsula climatizzata, con pareti insonorizzate, dietro la porta automatizzata, ci sono una finestra con oscuranti, un letto lungo 200 cm e largo 70, un tavolino da lavoro, specchio, appendiabiti, docking station per iPod e lettore Mp3, illuminata interamente, tv multimediale, multimedia touch screen con info voli e sveglia, connessione wi-fi.
Si può prenotare la capsula utilizzando i dati personali e quelli della carta di credito, anche prima dell’arrivo in aeroporto, sul sito internet del gestore, con un’apposita app per smartphone, o ancora nell’area dedicata a Bed&Boarding in aeroporto.
Le lenzuola vengono cambiate in automatico dopo ogni check-out; lo spazio è costantemente sanificato, l’aria è mantenuta fresca e pulita attraverso un sistema automatico di diffusione.
Per saperne di più
www.bedandboarding.com