Scenario mozzafiato  per il concorso  che  è alla sua quinta edizione. Poco distante da San Martino, altro gioiello partenopeo, Sant’Elmo ripropone  “Un’opera per il Castello”. A illustrare l’opera premiata sabato 21 gennaio, alle 11, saranno Anna Imponente, direttore del Polo museale della Campania  e Anna Maria Romano, direttore di Sant’Elmo. Il lavoro vincitore è  Follow the shape dell’artista per la rassegna curata da Angela Tecce  che  ha come tema Uno sguardo altrove.
Castel Sant’Elmo acquista così un nuovo ruolo, come fulcro di una rete di connessioni e luogo geograficamente e morfologicamente privilegiato dal quale osservare e collegare visivamente e idealmente tutti i musei del Polo. Lo sguardo che la fortezza rivolge al vastissimo panorama offre la possibilità di rintracciare, concretamente e metaforicamente, nuove relazioni con il territorio circostante. La Piazza d’Armi e i camminamenti sugli spalti divengono nodo centrale di una maglia in cui il dialogo tra istituzioni culturali, visitatori e ambiente urbano e contesto paesaggistico è costante e ricco di suggestioni.
Il giovane artista napoletano viene premiato per aer “declinato il tema del concorso ribaltando la consueta concezione della visione, sulla quale si incentrava il bando di quest’anno, riuscendo a creare una relazione inedita tra il castello e il territorio circostante. Gli spalti panoramici divengono il luogo d’incontro tra esperienze sensoriali differenti, fornendo uno strumento ulteriore per ampliare le possibilità di fruizione del luogo a partire da passi letterari ispirati alla città stessa. Attraverso l’uso della scrittura braille l’artista propone un trasferimento dell’esperienza da visiva a tattile, invitando anche i visitatori vedenti a immaginare una prospettiva alternativa che è loro di norma estranea. In questo modo, le relazioni che scaturiscono sono molteplici: tra pubblici diversi, tra le diverse e talvolta contraddittorie tipologie di esperienza, tra differenti linguaggi dell’arte.” (Il testo in braille dell’installazione è tratto dal  volume di Giuseppe De Lorenzo La terra e l’uomo)
Saranno presentate, con pannelli illustrativi e un video realizzato da Gabriella Pennasilico, anche le opere dei 10 finalisti: Ciro Chianese, Radici della terra \ Cristina Cusani,  ψευδοραμα (pseudorama) \ Niccolò De Napoli, Lightness Device \ Marco Donisi, N.aif \ Flaviano Esposito, Stormi \  Orizzontale, Quattro di maggio \ Stefan Nestoroski,  Ciù-Ciù \  Marco Pasquale Rossetti, Sans timbre ni marteau \  Irene Russo I blu di Napoli \ Virginia Zanetti,  Cerca&Illumina/Search&Light up. E la prossima edizione del oncorso.
Per saperne di più
http://www.polomusealecampania.beniculturali.it/index.php/il-castello
Nella foto in alto, Follow the shape di Paolo Puddu (di Neal Peruffo)

 

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