Romeo era grasso e pelato. Quando il teatro gioca con gli stereotipi. Il testo di Davide Sacco, in scena al Nuovo Teatro Sancarluccio, con Daniela Cenciotti e Martina Liberti per la regia della stessa Cenciotti, ci presenta due protagoniste prese in prestito dallo sfaccettato mondo del Bardo: Lady Macbeth e Giulietta.
Le due donne sono all’interno di un luogo non definito, costantemente interrogate su come sia il loro Uomo. A questa domanda le due protagoniste cercano di rispondere seguendo, a tratti, percorsi già indicati da elementi luminosi. Ma, come nella realtà , i percorsi già indicati, gli elementi Illuminanti, non sempre svelano e fanno luce sulla Verità che vorremmo, che risponde alle nostre aspettative. Spesso svelano una Menzogna, che altro non è se non una Verità poco piacevole.
Quello visto in scena è un breve itinerario tra le idealizzazioni, i luoghi comuni e la realtà complessa con cui spesso le donne si trovano a dover fare i conti. Itinerario che oscilla tra il tono drammatico e quello ironico, tra antico e moderno.
La scelta dei due personaggi consente un confronto non solo tra due punti di vista differenti ma anche tra due generazioni diverse di donne che utilizzando l’universo shakespeariano come grimaldello, consentono al pubblico di entrare in alcune delle infinite porte dell’ancor più complesso universo Femminile.
Il testo di Davide Sacco, quindi, si presenta come un’osservazione ironica ma non troppo sulle contraddizioni che caratterizzano l’universo femminile, e soprattutto l’universo femminile nel suo rapporto con quello maschile.
Drammaturgicamente interessante, il testo sembra però mancare, a tratti, di una certa solidità, di una certa incisività soprattutto nel registro comico.
Daniela Cenciotti e Martina Liberti, interpretando rispettivamente Lady Macbeth e Giulietta, offrono una bella prova, dando corpo a due protagoniste credibili, entrambe perfettamente a proprio agio nei repentini passaggi dal mondo shakespeariano alle citazioni di Gomorra, dai momenti canori a quelli drammatici. La regia di Daniela Cenciotti risulta molto attenta e conferisce allo spettacolo quel tocco di sensibilità che il più delle volte, si voglia o no, è comunque Femmina. Una prova attoriale senza dubbio convincente. Per uno spettacolo da vedere.
Le Voci fuori campo sono di Fabio Brescia, Massimiliano Cataliotti e Danilo Rovani. Stasera replica alle 21.
In foto, collage di foto dello spettacolo
Per saperne di più
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