“Dettagli e orme”. Sono quelli che emergono nel lavoro della salernitana Chicca Regalino, in mostra a Palazzo delle arti Napoli dal 9 al 21 febbraio, vernissage alle 17, nello spazio del foyer. Il corpo umano emerge, puntando sulle emozioni che provoca. Un reale rivisitato seguendo il filo delle proprie emozioni.
Spiega l’artista: «Ho sempre lavorato con la figura umana e la sua rappresentazione, ma questa volta ho rielaborato le esperienze passate alla luce di una nuova sensibilità. Questo modo di dipingere ha per me una grande immediatezza emotiva».
Impegnata tra diversi linguaggi, come illustrazione, animazione, comunicazione, grafica, si concentra, ora, su disegno e pittura. Sfumature, graffi cromatici, sfondo nero interpretano la fragilità della natura umana, con un occhio alla forza dell’espressionismo ma anche dell’iperrealismo che si espande nella minuziosità dei frammenti.
«L’orma – sottolinea nel testo critico di presentazione Angelo Trimarco- in quanto traccia, impronta e sintomo, come sa l’artista, è trasalimento e allarme del reale e, insieme, della costellazione della pittura».
L’anima viene messa a nudo con le sue ferite ma anche con un’energia rappresentativa che punta diritto al cuore dello spettatore. E in un mondo dove domina l’indifferenza non è poco riuscire a comunicare sentimenti attraverso visioni. Provocando reazioni.