Il passato visto come risorsa. A questa idea si è ispirato il festival di Ischia “Storiae, archeologia e narrazioni” (foto) rivolto alle scuole e alle giovani generazioni. Un’ iniziativa promossa dal CEiC / Istituto di Studi Storici e Antropologici in partenariato con il liceo “Giorgio Buchner”, sostenuta dalla Regione Campania e dal Comune ischitano.
In questa occasione, Serenorsola Pilato, storica dell’arte dell’Istituto europeo del restauro, ha ricostruito le vicende che hanno consentito l’attribuzione degli affreschi rinvenuti in alcuni spazi del Castello Aragonese di Ischia, ad artisti attivi a Napoli in epoca angioina.
Le cappelle gentilizie, scoperte nel corso di lavori di restauro conservativo del Castello d’Ischia, narrano attraverso l’araldica e le raffigurazioni di Santi e di Madonne vicende storiche ancora da chiarire, ma che attestano come l’antica città fortificata sul Castello fosse in stretto rapporto con Napoli.
Spiega la studiosa: «Ischia angioina non era una cittadina di provincia, ma uno spazio urbanizzato simile a quelli della capitale dell’epoca. Uno spazio che la casa reale stessa aveva in ottima considerazione».
Il Castello aragonese, con i tesori che continua a svelare nel tempo, rimarca così in modo il suo ruolo di monumento identitario e simbolico dell’Isola.
L’intervento degli archeologi Tsao Cevoli e Lidia Vignola sul Partenone di Atene ha richiamato l’attenzione di un folto pubblico di liceali al Teatro Polifunzionale di Ischia.
La storia materiale e politica del prestigioso monumento ateniese è stata accompagnata dalla vicenda storico-culturale connessa alla componente culturale immateriale che contraddistingue l’unicità del Partenone in un contesto di lotte per la libertà e l’indipendenza della Grecia.
Nel corso della manifestazione, anche un omaggio a Gino Strada, fondatore della Emergency cui è stato dedicato un piazzale dell’isola.. Il coordinatore d’area Campania della ong Giuseppe Fiordelisi ha illustrato la storia dell’organizzazione, chiarendone gli obiettivi, le strategie e le priorità.
Gli studenti del liceo, che hanno letto vari brani tratti dal libro di Strada “Pappagalli verdi”, hanno consegnato infine a Emergency un contributo, parte di una raccolta di fondi scolastici.
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