Dedicato al barocco. Il contenitore ScarlattiLab, creato con l’intento di far rivivere i “segreti” dell’interpretazione musicale, in gran parte improvvisativa, sulla quale si basava il sistema didattico dei primi conservatori musicali di Napoli nel Sei e Settecento. Progetto innovativo e unico in Italia, raccoglie le iniziative dell’associazione Alessandro Scarlatti dedicate ai giovani cantanti e strumentisti del II livello dei Conservatori del Sud che si affacciano alla carriera professionale.
Mercoledì 21 dicembre alle 21 nuovo appuntamento a nel Teatro di Corte di Palazzo Reale: giovani cantanti e strumentisti dei Conservatori di Napoli e Cosenza saranno guidati da Antonio Florio e Franco Pavan in un programma che ricostruisce il clima natalizio della Napoli secentesca.
«Sul finire dell’età spagnola, – racconta Dinko Fabris, responsabile del settore musicologico del progetto – il calendario dell’Avvento era scandito da processioni, luminarie, concerti e spettacoli. Particolarmente apprezzata era la presenza dei “figlioli” dei quattro conservatori di musica, riuniti in “frotte” e “paranze” riconoscibili dal colore delle vesti. Alcuni di loro, su carri allegorici, erano vestiti da “angiolilli” (si trovano ricevute di pagamento per le ali usate dai “figlioli”) e venivano addirittura issati con delle macchine, cantando in volo mottetti dedicati ai nobili affacciati ai loro palazzi o di fronte al viceré con la sua corte. Nel 1669, a esempio, si era visto un carro girare per le vie di Napoli “tirato da angeli e sopra pieno di musica e di angeli”. I più prestigiosi compositori del tempo erano incaricati della preparazione delle musiche eseguite: un mottetto di Francesco Provenzale, il maestro dei maestri del Seicento napoletano, “In cospectu angelorum”, che si riferisce espressamente all’uso di ragazzi travestiti da angeli, si ascolterà nel programma della serata, accanto alla suggestiva e trascinate “Tarantella per la Nascita del Verbo».
Scarlattilab è nato nel 2011 con lo scopo di creare un necessario punto di incontro e di stimolo tra la sperimentazione didattica e l’attività concertistica: così giovani studenti dei conservatori sono impegnati in performance accanto ai loro maestri e a musicisti professionisti.
Programma
Gaetano Veneziano (1665 – 1716)
Miserere a 4 voci con violini
Fuga per organo
Litanie Beatae Mariae Virginis a 5 voci con 3 violini, viola e basso continuo
Francesco Provenzale (1632 – 1704)
“In conspectu angelorum” a 2 voci con violini
Cristofaro Caresana (1640 – 1709)
da “La Pastorale a 5 con stromenti”
“Hor che lucide e serene” duetto
“Odi, come zeffiretti” aria
Terzetto dei Pastori
da “La Veglia” a 6 voci con violini
Ballo detto “Barrera”
“Dormi o ninno” ninna nonna :
da “La Tarantella a 5 con violini”
“Per la Nascita del Verbo” tarantella a 5 voci
SCARLATTILAB\BAROCCO
Direzione Artistica: Antonio Florio e Dinko Fabris
Franco Pavan, tutor del basso continuo
Federica Pagliuca, Olga Cafiero soprani
Daniela Salvo, mezzosoprano
Leopoldo Punziano. tenore
Carlo Feola, basso.
ORCHESTRA SCARLATTILAB
Enrico Parizzi, Marco Piantoni, Giuseppe Guida, violini
Rosario Di Meglio, viola
Adriano Fazio, violoncello
Franco Pavan, tiorba
Annalisa De Simone, Serena Agosti, flauti dolci
Carlo Barile, Angelo Trancone, Luigi Trivisano, organo, cembalo, percussioni
Antonio Florio, direzione e revisione delle partiture
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Biglietto intero: 15 euro; ridotto giovani 10 euro ( under 30) ; last minute 3 euro (under 25) in vendita un’ora prima del concerto
Per saperne di più:
081 406011