La Reggia di Portici esce dal limbo delle invisibili grazie all’accordo tra la città metropolitana di Napoli e l’Università degli Studi Federico II di Napoli.
Parte del Palazzo borbonico verrà occupato dal dipartimento di Agraria dell’ ateneo per didattica e ricerca. La convenzione durerà 9 anni e potrà essere rinnovata.
Tra le novità, l’istituzione di un polo museale multidisciplinare con un percorso espositivo ad anello sviluppato su tutto il Piano nobile: l’Ateneo si impegna a liberare gli spazi ancora occupati (la Galleria e il Teatrino di Corte, l’Appartamento della Regina e le altre Sale al Piano nobile) e la Città Metropolitana a restaurarli.
Viene sancita la volontà comune di rilanciare il sito borbonico realizzando interventi per la conservazione del complesso monumentale, finalizzati anche alla promozione di attività culturali destinate a potenziare la fruizione pubblica del bene.
L’Università assume anche l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, nonché la consulenza scientifica e gli oneri per la manutenzione delle piante d’alto fusto, finalizzata a garantire la sicurezza della fruizione del Parco.
La città metropolitana ha investito grandi risorse, in questi anni, per il rilancio della Reggia, facendola diventare un potente attrattore turistico-culturale per l’intera area. Questo accordo traccia la linea per una crescita che continuerà ancora per molti anni.
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