«Non si muore solo di coronavirus, ma anche di fame». Lo afferma il presidente provinciale delle Acli di Napoli Maurizio D’Ago. Un’osservazione che è la base di partenza del piano straordinario per la consegna di viveri e beni di prima necessità ai senza dimora: nel solo capoluogo campano sono più di duemila.
Un vero e proprio esercito di diseredati che vede aumentare con le limitazioni della nuova zona rossa l’incertezza delle proprie necessità di sussistenza.
Per realizzare questa strategia di emergenza tra i volontari scesi in strada anche l’artista M’Barka Ben Taleb, cantante, musicista ed attrice di origini tunisine, già tra i protagonisti del film “Passione” di John Turturro e con all’attivo importanti collaborazioni con Eugenio Bennato, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Gigi Finizio, ritratta dal fotografo Pasquale Mallardo (foto).
Conclude D’Ago: «Sollecitiamo tutte le istituzioni ad avviare ogni forma di attività possibile finalizzata a garantire l’aiuto e il sostegno concreto alle fasce più martoriate e pure meno ascoltate in quanto troppo spesso invisibili per la classe politica».
Il lockdown da Covid mette seriamente a rischio gli indigenti. Con la chiusura dei punti di ristoro alimentari, ristoranti, pizzerie, bar e laboratori di rosticceria e tavola calda verrà meno la possibilità di offrire un minimo di sufficienza alimentare ai bisognosi con l’azione messa in campo da Acli provinciale di Napoli contro lo spreco alimentare dal 2018.