Accanto a Gaetano, da giovanissima. Maria, riservata, dolce e discreta. Da quando fondarono insieme, e non erano ancora sposati, nel 1965, la libreria Colonnese, cresciuta nel cuore antico di Napoli, all’ombra del Conservatorio di San Pietro a Majella. Condivideva con lui l’amore per i piccoli libri raffinati, per l’editoria rara e antica, per le magia delle parole che hanno la forza di creare universi paralleli a una realtà che molto spesso umilia i nostri sogni.
Non si poteva pensare a Gaetano e al gusto per l’editoria dei dettagli, appresa da ragazzino al fianco di un maestro come l’editore Ricciardi, senza inquadrare mentalmente vicino a lui la moglie, malgrado quella di Maria fosse sempre una gentile presenza silenziosa, eppure rassicurante per la sola ragione di esserci.
Anche quando Gaetano ci ha lasciati per sempre, consegnando a chi l’ha conosciuto, ma anche a chi non l’ha mai incontrato, quel piccolo meraviglioso mondo delle sue creature di carta, lei è rimasta tra quegli scaffali con quel sorriso timido e amabile, vicina ai figli Vladimiro e Edgar.
E proprio Eddy annuncia, sulla sua bacheca di Facebook, la notizia che ci addolora, pubblicandone la foto, accompagnata dalla sintesi del suo amore: Ciao Mamma, non ho molte parole per il pudore e la riservatezza che ti ha sempre contraddistinto. Ti vogliamo bene e sappiamo quante persone te ne vogliono. Molte saranno quelle che si raduneranno domani alle 12, per rivolgerle un ultimo saluto, in Piazza Miraglia. Dove è cominciata la sua avventura culturale e umana con Gaetano. Che continua adesso nella luce dell’infinito.