Felliniano…avevo sempre sognato, da grande, di fare l’aggettivo”.

Per la prima volta a Napoli i 29 lavori su carta del maestro Fellini, provenienti dalla collezione della nipote Daniela Barbiani e accompagnati da 6 scatti cinematografici del set «La città delle donne» dall’archivio della fotografa Patrizia Mannajuolo. Così lo spazio multidisciplinare dii via Filangieri Al Blu di Prussia si veste di quella magia e malinconia tipiche del regista che qui rivela la sua ben nota creatività a 360 gradi (foto).


I protagonisti di questa collezione sono una serie di personaggi sospesi tra doppi sensi e metafore, ironia e verità. Donne procacissime, organi sessuali esagerati e sproporzionati, vizi e virtù della sfera sessuale in un susseguirsi di immagini e vignette come in un fumetto.
Federico Fellini amava esprimersi con il disegno, sua passione sin da piccolo, diventata poi una professione ben prima di essere regista.
Tra le bozze esposte, una sola rappresenta un set cinematografico e infatti lui stesso dichiarò: «… ai miei collaboratori, allo scenografo, al costumista, al truccatore soprattutto, cerco di dare delle idee meno approssimative di quelle che riuscirei a dare esprimendomi a voce, quindi fornendo già un’esemplificazione grafica del trucco che desidero su quel volto che ho scelto, o del costume alla costumista, o un’idea scenografica dell’ambiente, un tentativo di bozzetto […] Un modo per cominciare a vederlo materializzato è un pochino questo qui, di usare pennarelli, colori…» (Federico Fellini, «Dizionario intimo per parole e immagini» a cura di Daniela Barbiani)



Disegnava praticamente sempre, come un’urgenza, come prendere appunti visivi. Dai suoi schizzi si capisce appieno la sua ricerca, la sua opera, i suoi intenti.

Nella sala cinema del Blu di Prussia, a chiudere l’esposizione, un video che è una vera chicca: un’ animazione dei suoi personaggi abbozzati in un viaggio onirico come nel migliore dei suoi film, con la voce fuori campo di Tonino Guerra. L’amore per Giulietta Masina, i suoi amici, la carnalità e quei caratteristi che riconduciamo ai suoi capolavori.

Daniela Barbiani è stata sua assistente alla regia dal 1980 al 1993 negli ultimi suoi quattro film. Cura la collezione di 130 disegni che Fellini le ha regalato, esposta nei musei e festival di cinema di tutto il mondo.
 ©Riproduzione riservata

Al Blu di Prussia
Via Filangieri 42, visitabile dal 18 aprile al 31 ottobre 2024
Orari: martedì-venerdì 10.30-13/16-20; sabato 10.30-13.

“Felliniano… I always dreamed, when I was growing up, to be an adjective”.

For the first time in Naples, 29 works on paper by the master Fellini from the collection of his niece Daniela Barbiani, accompanied by 6 films of the set “The City of Women” from the archive of the photographer Patrizia Mannajuolo. The multidisciplinary space in via Filangieri Al Blu di Prussia is thus clothed with the magic and melancholy typical of the director, who here reveals his well-known all-round creativity (photo).
The protagonists of this collection are a series of characters suspended between double meanings and metaphors, irony and truth. Procrustean women, exaggerated and disproportionate sexual organs, vices and virtues of the sexual sphere in a succession of images and vignettes as in a comic strip.
Federico Fellini loved to express himself through drawing, his passion since childhood, which then became his profession long before he became a film director.
Among the sketches exhibited, only one represents a movie set, and in fact he himself declared, “… to my collaborators, to the set designer, to the costume designer, above all to the make-up artist, I try to give less approximate ideas than I would be able to give by expressing myself verbally, thus already giving a graphic example of the make-up I want on the face I have chosen, or of the costume to the costume designer, or a scenographic idea of the environment, an attempt at a sketch […] One way to begin to see it materialized is to see a little of this here, to use markers, colors…”. (Federico Fellini, “Intimate Dictionary of Words and Images”, edited by Daniela Barbiani).
He drew practically all the time, as an urgency, as a visual note-taking. From his sketches you can fully understand his research, his work, his intention.
In the cinema room of the Blu di Prussia, the exhibition closes with a video that is a real pleasure: an “animation of his characters sketched in a dreamlike journey as in the best of his films, with Tonino Guerra’s voiceover. His love for Giulietta Masina, his friends, carnality and those character actors we trace back to his masterpieces.

Al Blu di Prussia
Via Filangieri 42, visitable from April 18 to October 31, 2024
Hours: Tuesday-Friday 10:30 a.m.-1 p.m.-4 p.m.; Saturday 10:30 a.m.-1 p.m.

RISPONDI

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