Onda su onda con Rocco Papaleo (Gegè) cantante esuberante invitato a Montevideo per un concerto, occasione imperdibile per il rilancio della sua carriera, Alessandro Gassmann (Ruggero) cuoco solitario su un cargo merci, Massimiliano Gallo (De Lorenzo) comandante della nave per l’Uruguay. Ad attendere Gegè è Luz Cipriota (Gilda Mandarino), attrice argentina, organizzatrice del concerto. Alla presentazione per la stampa al Metropolitan di Napoli i quattro dicono poche parole. E’ il nocciolo del film. Parlare poco ascoltare molto per poter imparare. «Dieci parole al giorno, dieci per una poesia, una parolaccia, la più usata, per chiudere un rapporto e allontanarsi da chi ci importuna» (Ruggero).
Nel film sono in risalto luoghi non affollati in cui emergono sentimenti, confessioni, intimi stati d’animo una spiaggia deserta, teatro vuoto, strade senza pedoni ma solo con auto rumorose che creano tanto smog, il cargo nel mare sconfinato in cui incrocia solo la nave passeggeri sogno di Gallo comandante. Il film come ogni commedia ha un prologo con i tre uomini protagonisti, ciurma e musicisti. Tra Gegè e Ruggero i rapporti sono molto tesi. Il primo scalmanato deluso ansioso vulcanico non gradito dal cuoco filosofo taciturno.
Nel mezzo la storia prende corpo con Gilda, bella vivace disinvolta allegra, ideatrice della trappola a Gegè desiderosa di conoscerlo. Sul finale si racconta l’amore, la realizzazione del sogno, la fine di ansie e incubi, la gioia di vivere. Il film, commedia brillante, ha la tessitura di quelle classiche napoletane in cui sempre si cerca la possibilit di vivere una nuova vita priva di incertezze, povert , tristi solitudini. Su tutto emerge musica, canto, ironia, vivacit partenopea, chiari riferimenti a Viviani, Eduardo, Totò.
Eccellente la fotografia con pregevoli immagini della citt vista dal mare o esso dalla strada, del porto abitato solo da navi gru container camion, suggestivi tramonti tra cielo e mare. Pregevole ricca la colonna sonora. Il titolo ricorda una composizione del’70 di Paolo Conte e inclusa nel repertorio di Bruno Lauzi. Si inizia con “Bella ciao” sulla nave in coro italiani ed immigranti residenti tra noi in ricordo della lotta partigiana di uomini donne ragazzi al fascismo e nazismo che fa nascere l’Italia libera democratica repubblicana.
Papaleo mostra Montevideo citt simile per l’urbanistica presepiale a Napoli e Matera, il suo legame affettivo con la Lucania, sua terra natia, la passione per la musica e la cultura napoletana. Altri attori inclusi nel cast Calogero Accardo, Silvia Perez, Arturo Valiante, Guerino Rondolone, Jorge Noya, Miguel Terni, Virginia Fernandez, Leandro Nunez. Regia di Papaleo. Sceneggiatura Papaleo, Valter Lupo, Federica Pontremoli. Direttore della fotografia Maura Morales. Scenografia Sonia Peng. Musiche Francesco Accardo, Rudy Pusateri. Canzoni Arturo Valiante, Francesco Montefiori Papaleo. Costumi, Grazia Colombini. Montaggio, Christian Lombardi. Prodotto da Warner Bros, Entertainment Italia, Indiana Production Less Is More Produzioni.
Film con attori di varie etnie è da vedere per l’ottima regia, bravura di tutti del cast, brioso vivace ironico divertente denso di magici esilaranti colpi di scena e appunti su cui meditare vitalit della memoria storica, passione per cultura e arte, legami affettivi con le proprie origini , amore per i figli, collaborazione con altri popoli, cercare un altro futuro, autoironia per sorridere. Il ritmo è quello di “Onda su onda”. Dal naufragio delle delusioni della vita si può emergere.
Nella foto, in alto, un momento della presentazione al Metropolitan di Napoli. In basso, una scena del film da sinistra, Gassman, Papaleo, Gallo