Negli store digitali da ieri, Formae”, il nuovo disco del compositore napoletano, conosciuto nel mondo. Lino Cannavacciuolo, violinista, arrangiatore, produttore di numerose colonne sonore per il cinema, nasce a Pozzuoli, si diploma al Conservatorio San Pietro a Majella sotto la guida dei maestri Giuseppe Prencipe e Angelo Gaudino e ben presto s’impone all’attenzione del pubblico.
L’uscita del lavoro viene inaugurata con il videoclip del brano di presentazione “Serenata”, primo estratto dall’abum. L’opera autoprodotta è un vero viaggio nella musica napoletana, dal Settecento ai giorni nostri, riletta e interpretata dall’artista flegreo. Suggestiva già la copertina con la fascinosa scultura “Sirena – 2021” di Lello Esposito, raffigurante proprio la sirena Partenope.
Con dieci tracce, Cannavacciuolo racconta alcune tra le pagine più importanti della tradizione e la direzione dei suoi stessi passi da essa ispirati.
C’è la “Gagliarda napoletana” di Antonio Valente per il Cinquecento, la “Tarantella di Masaniello” come simbolo del Seicento e la settecentesca “Sinfonia dalla Partenope” a ricordare Leonardo Vinci, oltre ad altre perle preziose tra cui composizioni originali dello stesso Cannavacciuolo.
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